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Aspirina. Studio Simg: "Assunta in maniera continuativa previene l'insorgenza del cancro"


E' quanto emerso dal primo studio al mondo promosso dai medici di famiglia sull'aspririna come strumento di prevenzione primaria. Cricelli: “Le ricerche mostrano una riduzione della mortalità per tumori del 34% dopo un quinquennio. Vogliamo raggiungere pazienti inaccessibili agli specialisti”.

24 MAR - La medicina generale italiana è all’avanguardia nella ricerca sui benefici dell’aspirina, uno dei farmaci più utilizzati al mondo. Un’arma in grado di proteggere non solo dalle malattie cardiovascolari, ma, quando assunta in maniera continuativa, anche dal cancro. La Società italiana di medicina generale (Simg) lancia nel convegno nazionale sulla prevenzione cardiovascolare e oncologica, che si tiene domani a Firenze, il primo studio al mondo condotto dai medici di famiglia sull’aspirina come strumento di prevenzione primaria.

“Possiamo raggiungere pazienti inaccessibili agli specialisti – ha affermato Claudio Cricelli, presidente Simg -. Vogliamo mettere a disposizione gli strumenti di analisi della nostra società scientifica per confermare i dati a disposizione. Le ricerche finora hanno incluso persone trattate con il farmaco nelle dosi utilizzate per prevenire eventi cardiovascolari. In particolare l’analisi di 8 studi, pubblicata su Lancet, su 23.535 pazienti, ha mostrato una riduzione della mortalità per tumori del 34% dopo 5 anni e del 20% dopo 20 anni. È emersa quindi una sostanziale diminuzione delle neoplasie. Un risultato non evidente prima di 5 anni di somministrazione a basse dosi. I vantaggi infatti sono consistenti dopo 10 anni, soprattutto nel cancro del colon, del rene e prostata. Oltre alla riduzione della mortalità per cancro, si è avuto anche un calo dell’incidenza delle metastasi”.

Lo studio Simg si colloca nell’ambito del progetto “2014 anno della prevenzione cardiologica e oncologica”. Nel nostro Paese le malattie cardiovascolari si confermano la prima causa di morte con 224.830 decessi (anno 2009, ultimi dati Istat disponibili). Nel 2013 in Italia si sono registrate 366.000 nuove diagnosi di neoplasia e 173.000 morti. “L’aspirina – ha concluso Cricelli - è universalmente diffusa e conosciuta in tutti i Paesi del mondo. Inoltre è un farmaco di autosomministrazione, il cui meccanismo d’azione è perfettamente noto, compresi gli effetti collaterali. I medici di famiglia dispongono di un ambito di osservazione naturale straordinario, per poter conoscere a fondo i benefici di quest’arma”. 

24 marzo 2014
© Riproduzione riservata

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