Produttori e cittadini contro i farmaci falsi in Rete: più informazione per i giovani
Cittadinanzattiva e Anifa, l’associazione dei produttori di medicinali da automedicazione, in occasione dell’VIII Giornata nazionale della Sicurezza nelle Scuole, distribuiranno 100 mila copie di un opuscolo dedicato al fenomeno della vendita via internet di farmaci contraffati, in 5 mila istituti scolastici di primo e secondo grado
25 NOV - Produttori e associazioni di cittadini si mobilitano contro la contraffazione dei farmaci e l’acquisto di farmaci potenzialmente falsi attraverso internet. Lo fanno rivolgendosi in particolare ai giovani. È di oggi, infatti l’annuncio da parte di Cittadinanzattiva e dell’Anifa, l’associazione dei produttori di medicinali da automedicazione, della distribuzione di 100 mila copie di La Salute
vien…clicc@ndo?, in più di 5 mila scuole superiori di primo e secondo grado, in concomitanza con l’VIII Giornata nazionale della Sicurezza nelle Scuole.
La guida – perché di questo si tratta – intende dare risposta a quesiti e perplessità sulle possibilità di acquistare, senza alcun controllo, medicinali attraverso internet. Un fenomeno che non solo rappresenta in ogni caso un atto illegale in Italia, ma che può tradursi in un rischio gravissimo per la salute. Sia a causa dell’utilizzo di un farmaco senza il consiglio di un operatore sanitario esperto (sia esso medico o farmacista), sia per la possibilità di incappare in medicinali che tali sono solo di nome. E che possono contener al loro interno anche sostanze estremamente nocive (sono state trovate tracce di polvere di gesso o cemento e, addirittura, di antigelo).
Il progetto, quindi, nato dalla collaborazione tra la onlus e l’Anifa, intende diffondere tra i giovani la consapevolezza dei pericoli legati a un comportamento superficiale quando si ha a che fare con la propria salute e il proprio benessere.
Si consideri che recenti indagini (tra le altre anche quella recentissima portata atermine dalla commissione Igiene e sanità del Senato) hanno rilevato come un italiano su tre sia propenso ad acquistare via internet farmaci e altri prodotti “salutistici”. I giovani, protagonisti assoluti in Rete, rischiano perciò di essere un facile bersaglio delle tante email e dei banner che offrono soluzioni miracolose ai più disparati disturbi in materia di salute.
Per dare una dimensione al fenomeno, basti pensare che tra le milioni di email circolanti in rete sotto forma di spam, 9 su 10 propongono “soluzioni terapeutiche” quali farmaci, ormoni, oppiacei, tutti dalla provenienza incerta. Inoltre, dati ufficiali stimano che circa il 50% dei prodotti per la salute acquistati via internet sia contraffatto.
“L’esperienza insegna che è illusorio pensare di controllare Internet”, commenta Sergio Daniotti, presidente di Anifa. “La via per scongiurare i pericoli legati alle truffe in rete, che quando riguardano la salute delle persone possono davvero essere molto gravi, è quella di lanciare un’ampia campagna di sensibilizzazione, per avvertire i cittadini dei tranelli dell’informazione non corretta. L’iniziativa con Cittadinanzattiva è per noi particolarmente importante perché dedicata ai giovani, la generazione più esposta a Internet. Sulla rete si trova di tutto, e spesso è impossibile capire se chi ci offre quel prodotto farmaceutico sia affidabile. È quindi indispensabile informare che la salute non si tratta in Rete, né per sentito dire, ma solo attraverso i canali ufficiali, e letteralmente attraverso le mani di un professionista qualificato. Abbiamo quindi supportato con entusiasmo l’iniziativa di Cittadinanzattiva che, senza dubbio, contribuirà a far crescere la cultura del giusto approccio alla salute nel nostro Paese ”.
“L’approccio che contraddistingue questo progetto è la partecipazione attiva dei ragazzi” spiega Adriana Bizzarri, responsabile scuola di Cittadinanzattiva. “Infatti, sia l’opuscolo, che verrà distribuito nelle scuole partecipanti alla VIII Giornata della sicurezza, sia i successivi focus groups, realizzati nei prossimi mesi in alcune scuole italiane, prevedono il coinvolgimento attivo degli studenti e il loro apporto creativo. La finalità del progetto è duplice: da una parte evitare la demonizzazione a priori dell’uso di internet per riuscire a scoprire le potenzialità legate a un uso civico di queste e altre tecnologie; dall’altra la necessità di contribuire all’ampliamento e al radicamento delle informazioni corrette sull’utilizzo dei farmaci e di tutti i prodotti legati al corpo inserendole nel più ampio contesto della diffusione di corretti stili di vita”.
Ricordiamo che l’opuscolo La Salute
vien…clicc@ndo? sarà presto disponibile anche sui siti web
www.anifa.it e
www.cittadinanzattiva.it.
25 novembre 2010
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