Diabete. Ema approva farmaci che agiscono su incretine
Secondo l'Agenzia europea del farmaco i GLP-1 agonisti e gli anti DDP-4 non destano alcun motivo di preoccupazione. Per l'Associazione medici diabetologi "si chiude finalmente una diatriba basta su una serie di labili evidenze scientifiche".
26 LUG - L’Agenzia europea del farmaco (Ema) non ha identificato nessun nuovo motivo di preoccupazione circa la sicurezza dei farmaci antidiabetici che agiscono sul sistema delle incretine, ovvero i GLP-1 agonisti e gli anti DDP-4.
“Le conclusioni cui l’agenzia europea del farmaco è giunta, rese note stamattina, chiudono finalmente una diatriba basta su una serie di labili evidenze scientifiche, alcune delle quali giudicate opinabili da gran parte della comunità scientifica internazionale”, commenta
Antonio Ceriello, presidente dell'Associazione medici diabetologi (Amd). “Credo quindi che da oggi tutti potranno essere più tranquilli nell’utilizzo di questi farmaci”.
L’unico rammarico è invece legato al fatto che “il nostro Paese dispone di un significativo database di evidenze raccolte sul campo, proprio sull’utilizzo di questi farmaci. Database la cui analisi è in grave ritardo e che invece avrebbe potuto dare un importante contributo alla definizione della questione”.
26 luglio 2013
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