Tumori. Il futuro nei vaccini. Sempre più efficaci. Uno studio del Cnr e del Campus Bio medico
Pubblicato sulla rivista scientifica Human Gene Therapy uno studio CNR-IFT-UCBM sui nuovi protocolli sperimentali di vaccinazione a Dna. Messa a punto una procedura di trattamento del tessuto muscolare con ialuronidasi che rende più efficace il successivo trasferimento del vaccino nel muscolo.
22 APR - Combattere il cancro con una vaccinazione che impedisca alle cellule tumorali di sottrarsi ai meccanismi di rilevamento e distruzione del sistema immunitario. È questa una delle strade che i ricercatori di tutto il mondo stanno percorrendo per vincere la battaglia contro il male. Sperimentazioni stanno già avvenendo sull'uomo per tumore del colon, melanoma, carcinoma della prostata e del seno. I risultati di uno studio tutto italiano, al quale la rivista scientifica
Human Gene Therapy ha dedicato ad aprile la copertina, offrono però nuove informazioni per migliorare l'efficacia di questi protocolli sperimentali. I ricercatori del CNR-IFT e dell'Università Campus Bio-Medico di Roma hanno messo a punto una procedura di trattamento del tessuto muscolare con ialuronidasi, un enzima che degrada la matrice extracellulare e quindi abbassa le barriere che ostacolano la penetrazione del vaccino all'interno delle cellule. Grazie a questa funzione, l'enzima rende più efficace il successivo trasferimento del vaccino all'interno del muscolo, che avviene con una particolare tecnica, chiamata "elettrotrasferimento". Il vaccino a DNA raggiunge così in quantità maggiore il nucleo delle cellule e mostra - secondo i risultati dello studio - un'efficacia superiore nella stimolazione della risposta immunitaria.
"L¹immissione efficace del vaccino nel muscolo è uno dei problemi delle sperimentazioni in corso - ha spiegato la responsabile del progetto,
Emanuela Signori - l'elettrotrasferimento con pretrattamento del muscolo mediante ialuronidasi ha mostrato di supportare meglio il sistema immunitario nella produzione delle cellule incaricate di riconoscere gli antigeni che caratterizzano il tumore e quindi indispensabili a eliminarlo".
Il perfezionamento della tecnica di elettrotrasferimento con pretrattamento mediante ialuronidasi servirà a rendere più efficace tutti i tipi di vaccinazione a DNA. Oltre che per la cura di neoplasie, questi tipi di vaccini sono oggi già in sperimentazione per il trattamento di patologie infettive come epatite C, malaria e AIDS.
22 aprile 2013
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Scienza e Farmaci
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy