Durante i preparativi per le festività del Capodanno lunare in Asia si registra un aumento del commercio e della lavorazione del pollame. La corsa ai viaggi per il Capodanno lunare inizierà a febbraio e, in risposta a tutto questo, la Fao ha emesso un avviso a tutti i capi veterinari.
A causa delle continue segnalazioni di epidemie di influenza aviaria negli uccelli domestici e selvatici nella regione, l’aumento dei livelli di commercio e di viaggi porterà a un rischio più elevato di esposizione. Diversi virus influenzali animali attualmente circolanti nel pollame hanno il potenziale di trasmettersi all’uomo e possono causare malattie gravi.
Sebbene la maggior parte delle infezioni umane finora siano state sporadiche a seguito del contatto con pollame infetto e/o con il loro ambiente, senza prove di trasmissione da uomo a uomo, la vigilanza rimane cruciale.
Da qui le indicazioni di Fao e Oms.
Precauzioni generali
1. Limitare l'esposizione a pollame e ambienti potenzialmente infetti
2. Eseguire una buona igiene delle mani e seguire i consigli generali sulla sicurezza alimentare
- Tutti dovrebbero eseguire l'igiene delle mani, preferibilmente lavandosi le mani con sapone e acqua corrente (soprattutto se le mani sono sporche visibili) o utilizzando soluzioni alcoliche per le mani. In tutti i casi, l’igiene delle mani dovrebbe essere eseguita accuratamente e con la frequenza necessaria, ma soprattutto prima e dopo il contatto con gli animali e il loro ambiente.
- Tutti dovrebbero mettere in pratica buone abitudini di sicurezza alimentare: separare la carne cruda dagli alimenti cotti o pronti al consumo, mantenere le superfici pulite e lavarsi le mani, cucinare accuratamente il cibo e maneggiare e conservare la carne correttamente.
3. Proteggiti quando sei esposto o maneggi il pollame.
4. Rivolgersi all'assistenza sanitaria in caso di malattia o in seguito al contatto con animali potenzialmente infetti o con il loro ambiente.
Per gli operatori della sanità pubblica
1. Aumentare la consapevolezza sull’IA tra la popolazione e gli operatori sanitari.
2. Aumentare la sorveglianza e garantire che i laboratori siano attrezzati, soprattutto nelle aree in cui il rischio è più elevato.
3. Collaborare strettamente con il settore animale per ridurre il rischio di trasmissione dei virus dell’IA all’uomo in modi accettabili per il pubblico, i produttori e i commercianti.
4. Segnalare e indagare tempestivamente su eventuali infezioni umane da virus di influenza aviaria.