"Si calcola che nel mondo arriviamo a quasi 4 milioni di morti ogni anno legati direttamente ai batteri resistenti di cui due (milioni) certamente legati a questo tipo di microorganismi. In Italia il numero raggiunge i 40-50.000 morti. Quindi è una pandemia silenziosa, è un problema urgente da affrontare e l'unico strumento che abbiamo a disposizione è quello di affrontarlo tutti insieme in maniera multidisciplinare". Queste le parole dell'infettivologo Matteo Bassetti a margine di un incontro sul tema tenutosi in occasione del XLIV Congresso della Società Italiana di Farmacisti Ospedalieri, che si è svolto a Roma dal 5 all'8 ottobre.
"Sono molto felice di essere stato invitato dai farmacisti ospedalieri con cui lavoriamo ogni giorno gomito a gomito, ma devono essere presenti e protagonisti anche tutte le altre figure professionali dei medici, degli infettivologi, dei rianimatori, degli internisti, degli ematologi, insomma tutti quelli che prescrivono in qualche modo gli antibiotici".
Serve un cambio di passo. "Bisogna passare da una visione che abbiamo avuto nel passato dove fare l'antimicrobial stewardship ero uno strumento di controllo dei costi all'antimicrobial stewardship come strumento di controllo della ecologia e delle resistenze. Questo è un importante cambio di passo e non è detto che spendere di meno voglia dire spendere bene e meglio. Questo è molto importante, noi dobbiamo sempre tendere all’appropriatezza prescrittiva che è poi la traduzione italiana di antimicrobial stewardship", ha concluso l'esperto.