I Paesi dovranno cedere la loro sovranità all’Oms in caso di nuove pandemie? Ghebreyesus: “Questo è semplicemente falso. Basta fake news su social e media”
di G.R.
Il direttore generale dell'Oms è intervenuto per fare il punto sulle notizie dilaganti on line nelle ultime settimane che raccontavano di come l'amministrazione Biden negli Stati Uniti stesse negoziando un accordo per consentire all'Oms di "controllare" le leggi di emergenza nel caso di un'altra pandemia. Nessun paese cederà alcuna sovranità all'Oms", ha sottolineato il Ghebreyesus. È vero che si sta lavorando ad un accordo per proteggere i Paesi da possibili future emergenze pandemiche, ma al momento non è stata approvata neanche una bozza
24 MAR -
"Basta fake news". Questo il monito del direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, che giovedì si è scagliato contro la "disinformazione sui social media e nei media mainstream". L'oggetto del contendere riguarda un presunto nuovo accordo globale sulle pandemie, in realtà ad oggi ancora in fase di negoziazione, che secondo quanto riportato da diversi media e commentatori consentirebbe all'Organizzazione mondiale della sanità di ignorare la sovranità nazionale in caso di future emergenze.
Il direttore generale dell'Oms è stato in un certo senso costretto ad intervenire per riportare il tema su corretti binari a seguito delle diverse notizie dilaganti on line nelle ultime settimane che raccontavano di come l'amministrazione Biden negli Stati Uniti stesse negoziando un accordo per consentire all'Oms di "controllare" le leggi di emergenza nel caso di un'altra pandemia simile a quella già vissuta in questi anni con il Covid. "Nessun paese cederà alcuna sovranità all'Oms", ha sottolineato il Ghebreyesus.
In realtà, all'inizio di questo mese, gli Stati membri dell'Oms hanno avviato negoziati su un progetto di accordo globale sulla prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie, lavorando ad una "bozza zero" concordata e ideata per proteggere i Paesi da possibili future emergenze pandemiche. L'organo intergovernativo di negoziazione (INB), che sta elaborando e negoziando l'auspicato accordo dell'Oms, dovrebbe riunirsi di nuovo all'inizio del mese prossimo, al fine di produrre una prima bozza.
La co-presidente dell'INB,
Precious Matsoso del Sud Africa, ha dichiarato alla riunione di marzo, che l'incontro è stato "un passo fondamentale per garantire che non ripetiamo gli errori vissuti con il Covid, anche nella condivisione di vaccini salvavita, oltre che nella fornitura di informazioni e nello sviluppo delle capacità di risposta locali".
G.R.
24 marzo 2023
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