Covid. Vaccinarsi dopo la malattia migliora l’immunità
La vaccinazione effettuata dopo la guarigione dal COVID-19 può offrire maggior protezione ai pazienti, soprattutto contro la malattia grave.
Su questo aspetto convergono due studi condotti in Brasile e in Svezia. Nessuno dei due studi, però, ha incluso pazienti infettati dalla variante Omicron
04 APR -
(Reuters) – Sebbene le persone che si ammalano di COVID-19 acquisiscano difese immunitarie che li proteggono contro la reinfezione, la vaccinazione può fornire loro una protezione in più, soprattutto contro la malattia grave. A evidenziarlo sono due studi pubblicati su
The Lancet Infectious Diseases.
Il
primo studio, condotto in Brasile su 22.566 persone guarite dal COVID-19, ha rilevato che tutti i vaccini in uso nel paese dell’America Latina forniscono una protezione aggiuntiva significativa sia contro la reinfezione – che con il vaccino Pfizer/BioNTech è arrivata al 64,8% – sia contro il ricovero o la morte, che sempre con il vaccino a mRNA è arrivata all’89,7%.
Il
secondo studio, invece, usando dati relativi a oltre cinque milioni di persone in Svezia, ha rilevato che ‘l’immunità ibrida’, derivante dalla combinazione di una precedente infezione e una o due dosi di vaccino, fornisce una protezione aggiuntiva per almeno nove mesi.
Nessuno dei due studi, però, ha incluso pazienti infettati dalla variante Omicron.
Fonte: Reuters Reuters Staff (Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
04 aprile 2022
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