Car-T: dialogo aperto tra gli stakeholder nazionali per valorizzare le esperienze
Al Forum Nazionale organizzato The European House – Ambrosetti, realizzato con la sponsorizzazione non condizionante di Gilead e Kite, è stato presentato un Documento di sintesi che racchiude le riflessioni emerse e le priorità di azione verso una strategia CAR-T condivis. Il Report è il risultato di un percorso di ascolto e confronto tra differenti esperienze regionali e oggi, sul quale sono confrontati esperti, associazioni di pazienti e istituzioni.
13 DIC - Il 30 novembre scorso si è svolto il Forum Nazionale organizzato da The European House – Ambrosetti, realizzato con la sponsorizzazione non condizionante di Gilead e Kite.
E’ stato il momento conclusivo di un più ampio percorso di dialogo e riflessione con clinici, istituzioni e associazioni di pazienti avviato a maggio 2021 con l’obiettivo di tracciare alcune linee di intervento comuni sulla base delle evidenze emerse in tre diverse esperienze regionali – Lazio, Emilia-Romagna e Veneto – tenendo conto degli scenari futuri a livello nazionale. Durante l’evento è stato presentato il Documento di sintesi che racchiude le riflessioni emerse e le priorità di azione verso una strategia CAR-T condivisa.
Il valore innovativo delle terapie CAR-T risiede nella possibilità di ottenere remissioni complete per alcuni tipi di tumori, come la leucemia linfoblastica B e alcune forme aggressive di linfoma non-Hodgkin, anche in fasi di malattia molto avanzate. Per liberare il potenziale di queste terapie, anche alla luce di uno scenario di estensione ad altre patologie, occorre tuttavia superare alcuni elementi critici sia a livello nazionale, aumentando il livello di coordinamento e verificando l’adeguatezza della codifica dei percorsi.
“L’incontro è stato il momento di presentazione di un Paper che abbiamo realizzato a conclusione di un percorso di ascolto e confronto che abbiamo realizzato nei mesi passati con alcune Regioni, per partire da esperienze concrete e capire cosa si può e si deve cambiare nella gestione delle terapie cellulari anche alla luce degli scenari di cambiamento in atto. I diversi spunti emersi dimostrano come sia indispensabile migliorare la condivisione delle conoscenze e delle esperienze relative all’uso delle CAR-T e, guardando anche agli sviluppi futuri, accelerare la creazione di una rete delle reti delle strutture in grado di prendere in carico i pazienti e rendere disponibili queste terapie innovative in modo efficace ed efficiente, superando le disomogeneità esistenti sul territorio.” – ha affermato
Daniela Bianco, Partner e Responsabile dell’Area Healthcare di The European House – Ambrosetti.
“La Regione Lazio è impegnata da diverso tempo nella promozione del valore terapeutico innovativo delle CAR-T. In particolare, a novembre 2021 la Direzione Regionale Salute e Integrazione Sanitaria ha proposto alla Commissione Salute della Regione la realizzazione di un Registro nazionale per il monitoraggio e follow-up dei pazienti trattati con le nuove terapie a base di cellule CAR-T e l’individuazione di un possibile modello di remunerazione che consenta la sostenibilità economico dei processi”, ha osservato
Massimo Annicchiarico, Direttore Generale Salute e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio.
“Siamo molto orgogliosi di avere redatto e appena concluso il Capitolo 2 del progetto “Cell Therapy Open Source”, nato nel 2020 dalla collaborazione di Gilead Sciences e Osservatorio Terapie Avanzate. Questo secondo volume punta l’attenzione sull’effettivo accesso di queste terapie da parte dei pazienti. Partendo dalla prospettiva del paziente, siamo andati poi a completare la fotografia con le testimonianze degli specialisti che sono in prima linea nell’offerta delle CAR-T a chi ne può beneficiare. La condivisione delle esperienze regionali che abbiamo ascoltato oggi e recepito nel nostro documento ‘Open’ offre importanti ulteriori spunti di riflessione e traccia il percorso da seguire e perseguire non nei prossimi anni ma già da domani”, ha affermato Francesco Macchia, Coordinatore, Osservatorio Terapie Avanzate”, ha concluso
Francesco Macchia, Coordinatore, Osservatorio Terapie Avanzate.
Al dibattito hanno preso parte: Massimo Aglietta (Coordinatore responsabile indirizzi strategici, Rete oncologica Piemonte e Valle d’Aosta), Francesca Bonifazi (Direttore, Programma Dipartimentale di Terapie cellulari avanzate all’IRCCS AOU Bologna – Istituto di Ematologia L. e A. Seragnoli, Bologna); Ruggero De Maria (Presidente, Alleanza Contro il Cancro), Marco Elefanti (Direttore Generale, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Roma), Beatrice Lorenzin (Presidente Intergruppo Parlamentare sulla sperimentazione clinica; Membro Commissione Bilancio, Camera dei Deputati), Francesco Macchia (Coordinatore, Osservatorio Terapie Avanzate), Maurizio Martelli (Direttore UOC Ematologia, Policlinico Umberto I, Roma), Mauro Moreno (Direttore Sanitario, Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano), Davide Petruzzelli (Coordinatore Nazionale F.A.V.O. Neoplasie Ematologiche), Mariella Rizzotti (Membro Commissione Igiene e Sanità, Senato della Repubblica), Gianpietro Semenzato (Coordinatore Tecnico Scientifico, Rete Ematologica Veneta), Pierpaolo Sileri (Sottosegretario di Stato, Ministero della Salute).
13 dicembre 2021
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