Il successo della distribuzione diretta. Cresce la spesa ospedaliera
01 FEB - All’interno del Rapporto sull’impiego dei medicinali in Italia (OsMed), oltre ad essere descritte la spesa ed i volumi dei medicinali complessivamente acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche (ASL, Aziende Ospedaliere, IRCCS, Policlinici Universitari, ecc.), vengono presentati un focus specifico sui medicinali dispensati ai pazienti attraverso la distribuzione diretta e per conto e -per la prima volta- i dati relativi alla spesa per i medicinali somministrati nell’ambito dell’assistenza ospedaliera.
Nel 2012 tutte le Regioni hanno organizzato la distribuzione diretta e per conto, ad eccezione di Abruzzo e Sicilia che utilizzano esclusivamente la distribuzione diretta. La spesa per medicinali erogati in distribuzione diretta e per conto ammonta complessivamente a 3,5 miliardi di euro, costituita per l’82,9% dalla distribuzione diretta in senso stretto e dal 17,1% dalla distribuzione per conto.
Alcune Regioni (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Lombardia) ricorrono in maniera molto estesa alla distribuzione diretta in senso stretto, mentre altre (Valle d’Aosta, Molise e Calabria) per motivi di carattere organizzativo - strutturale ricorrono meno frequentemente a tale canale di distribuzione.
Alla spesa per la distribuzione diretta e per conto contribuiscono prevalentemente i medicinali classificati in fascia A (55,7%) e quelli in fascia H (43,3%), al contrario risulta marginale la spesa per i medicinali di fascia C (1,0%).
Spesa per principi attivi nella distribuzione diretta e per conto
Tra i primi trenta principi attivi per spesa erogati in distribuzione diretta e per conto spicca il Fattore VII ricombinante con 163 milioni di euro, mentre gran parte dei principi attivi compresi nella lista (14 su 30) appartengono alla categoria dei farmaci antineoplastici ed immunomodulatori, primi tra tutti l’etanercept, adalimumab e l’imatinib.
Inoltre compaiono nella graduatoria dei primi 30 principi attivi a maggiore incidenza sulla spesa ben otto antivirali, tutti con indicazione terapeutica nel trattamento dell’infezione da HIV.
Spesa ospedaliera regionale per i medicinali
La spesa per i medicinali erogati esclusivamente in ambito ospedaliero è pari 1,9 miliardi e le Regioni che registrano la maggior spesa, in valore assoluto, sono Lombardia (237 milioni di euro), Toscana (209 milioni) e Veneto (187 milioni), il Lazio si attesta a quota 105 milioni di euro;i valori minimi si registrano in Valle d’Aosta, Molise e P.A. di Trento.
Diverse Regioni, alla data di consolidamento, non hanno trasmesso i dati, o non li hanno potuti trasmettere in modo completo.
Farmaci ospedalieri a maggior spesa
Ai primi posti nella spesa per medicinali erogati nell’ambito dell’assistenza ospedaliera troviamo molte molecole (13 su 30) appartenenti alla categoria degli antineoplastici ed immunomodulatori, tra i quali spiccano ai primi tre posti il trastuzumab, rituximab e il bevacizumab.
Inoltre nella graduatoria compaiono anche sette principi attivi appartenenti alla categoria degli antimicrobici per uso sistemico.
01 febbraio 2013
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