Il trapianto cross over di rene. In Italia 11 interventi dal 2005 ad oggi, 14 coppie nel registro donatori
01 OTT - A donare di più sono le donne, pari al 69% dei donatori viventi. Nel caso di donazione tra consanguinei il 35% dei donatori sono le madri, il 18% i fratelli o sorelle, il 13,8% i padri. La maggiore propensione al dono da parte delle donne è confermata anche nel caso di donazione tra non consanguinei: sono più spesso le mogli che donano ai mariti.
I dati relativi alla donazione di rene da vivente sono disponibili a partire dal 2001, anno di inizio di attività del Sistema Informativo Trapianti (SIT) che garantisce l’informatizzazione delle attività della rete nazionale dei trapianti, la tracciabilità e la trasparenza dell' intero processo di "donazione-prelievo-trapianto".
Dai dati emerge che nel decennio 2001-2011 sono state registrate nel SIT 2106 segnalazioni di donazioni di cui 1556 (il 74%) sono andate a buon fine, 391 (il 19%) sono state revocate e 92 (il 4%) sono in attesa di autorizzazione.
Nello stesso decennio l’attività registrata è in continuo aumento tanto che, in particolare negli ultimi 5 anni, è aumentata del 93% passando dai 109 trapianti del 2007 ai 211 del 2011.
Anche l’attività pediatrica è in aumento e ad oggi i trapianti pediatrici sono stati 82, il 5,3% dell’attività totale di trapianto di rene da vivente.
Il programma cross-over ha, dal 2005 ad oggi, permesso il trapianto di 11 persone e ad oggi sono 14 le coppie presenti nel registro.
01 ottobre 2012
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