Il melanoma in Italia e nel mondo. I dati
27 SET - Se fino a pochi anni fa, il melanoma era considerato una neoplasia rara (addirittura rarissimo fino all’adolescenza), oggi rappresenta una neoplasia con incidenza in continua crescita in tutto il mondo: negli ultimi 20 anni, l’incidenza è aumentata di oltre il 4% all’anno in entrambi i sessi, con un aumento persistente per gli uomini (e mortalità in crescita), e un apparente rallentamento per le donne (APC +1,9). L’invecchiamento ha avuto un effetto modesto sull’incremento dell’incidenza del melanoma cutaneo. Nel periodo 1998-2005, in entrambi i sessi, meno del 20% dell’aumento grezzo è attribuibile all’incremento dell’età della popolazione.
Secondo i dati d’incidenza del 2003-2005, il melanoma cutaneo rappresenta il 2,1% di tutti i cancri incidenti (escluso cute non melanoma) nella popolazione maschile (2,6% in quella femminile) e l’1,1% di tutti i decessi per cancro in entrambi i sessi. Nel periodo 1998-2002, il melanoma cutaneo aveva invece rappresentato l’1,6% di tutti i tumori diagnosticati fra gli uomini e il 2,1% di quelli diagnosticati nelle donne, e in termini di mortalità ha rappresentato lo 0,9% del totale dei decessi neoplastici negli uomini e l’ 1,0% nelle donne.
A livello mondiale, si stima che nell’ultimo decennio il melanoma cutaneo abbia raggiunto i 100.000 nuovi casi l’anno: un aumento di circa il 15% rispetto al decennio precedente. Nell’area AIRTUM, tra il 2003 ed il 2005, sono stati registrati in media ogni anno 14,3 casi per 100.000 uomini e 13,6 casi per 100.000 donne.
Nell’ultimo quinquennio, in Italia i decessi attribuiti a melanoma cutaneo sono stati circa 4.000 nei maschi e oltre 3.000 nelle femmine, corrispondenti a tassi medi di mortalità rispettivamente di 5 e 6 su 100.000 abitanti l’anno. Punte di incidenza superiori a 10 per 100.000 abitanti inambedue i sessi si riscontrano a Trieste e superiori al 6-7 per 100.000 a Genova, in Veneto ed in Romagna. Nel 2002 si sono verificati 849 decessi per melanoma cutaneo fra i maschi e 633 decessi fra le femmine.
Il melanoma colpisce prevalentemente soggetti di età compresa tra i 30 ed i 60 anni e di classe sociale medio-alta. È al terzo posto per numero di nuovi casi nella fascia di età 0-44 anni, sia nella popolazione maschile sia in quella femminile, e negli uomini è al settimo posto (al nono nelle donne) tra le cause di morte neoplastica nella stessa classe di età: è dunque un tumore importante anche nelle classi d’età più giovani, infatti oltre il 50% dei casi viene diagnosticato entro i 59 anni.
Il rischio di avere una diagnosi di melanoma cutaneo nel corso della vita (fra 0 e 74 anni) è di 8,4% fra i maschi (1 caso ogni 119 uomini) e di 8,1‰ fra le femmine (1 caso ogni 123 donne).
27 settembre 2012
© Riproduzione riservata