Aifa: “In Italia situazione è critica”. Attivato gruppo di esperti per mettere a punto raccomandazioni ad hoc sulla prescrizione di antibiotici
18 NOV - Il 18 novembre si celebra la “Giornata europea degli antibiotici” (European Antibiotic Awareness Day - EAAD) promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il cui tema quest’anno è rappresentato dallo slogan “Diffondi la consapevolezza, ferma la resistenza agli antibiotici". L’iniziativa ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza della rilevanza del fenomeno dell’antibiotico-resistenza e di incoraggiare le migliori pratiche mediche a ogni livello (società civile, operatori sanitari e decisori politici) per evitare ulteriori emergenze e la diffusione di infezioni resistenti ai farmaci.
“In Italia la situazione – scrive Aifa in una nota - è critica sia per l’alto tasso di utilizzo degli antibiotici, come evidenziato anche dai dati del Rapporto OsMed, sia per l’elevata prevalenza di germi con resistenza agli antibiotici; ciò rende pertanto urgenti, e non più derogabili, azioni di prevenzione e controllo dell’antibiotico-resistenza. Nonostante il trend in riduzione il consumo continua a essere superiore alla media europea, sia nel settore umano che veterinario, con una grande variabilità tra le regioni italiane. L’Italia detiene infatti insieme alla Grecia il primato europeo per diffusione di germi resistenti. L’uso non sempre appropriato degli antibiotici sta quindi generando in Italia e nel mondo un aumento delle resistenze batteriche”.
In questo contesto, che potremmo definire emergenziale, l’Agenzia ha attivato un gruppo di lavoro (denominato AIFA-OPERA, Ottimizzazione della PrEscRizione Antibiotica) che si avvale di alcuni tra i maggiori esperti* nazionali di antibiotici e resistenze (coordinati dalla Prof.ssa
Evelina Tacconelli dell’Università di Verona, gli altri membri sono:
Massimo Antonelli, Andrea Gori, Paolo Antonio Grossi, Raffaele Iandolo, Carlo Manfredi, Stefania Stefani, Mario Tumbarello, Pierluigi Viale) e che ha il compito di supportare l’Agenzia al fine di favorire gli usi ottimali e specifici degli antibiotici per preservarne l’efficacia e ridurre l’insorgenza di resistenze. Tale ottimizzazione degli usi appare quanto mai urgente proprio nel corso della pandemia da SARS-CoV-2.
Il programma di attività del gruppo di lavoro si articolerà in differenti iniziative con obiettivi raggiungibili nel breve termine (6-12 mesi) e nel lungo periodo (prossimi 3-5 anni):
- breve termine: sviluppo di raccomandazioni basate sulle migliori evidenze scientifiche di terapia antibiotica delle infezioni sia per le strutture ospedaliere che per i medici di medicina generale, e rafforzamento dei sistemi di monitoraggio degli antibiotici;
- lungo termine: sviluppo di una serie di azioni coerenti, dalle campagne di sensibilizzazione all’organizzazione di un network di centri di eccellenza per supportare le attività di AIFA-OPERA in termini di formazione e ricerca.
Consapevole dell’importante sfida che questi interventi rappresentano, AIFA è determinata a “fornire il massimo supporto scientifico ai prescrittori, operatori sanitari, cittadini e decisori politici per diffondere la cultura dell’uso ottimale e responsabile degli antibiotici”.
Secondo il Direttore
Nicola Magrini, “il problema della resistenza agli antibiotici è una delle sfide principali a livello globale sia per la sanità umana e veterinaria che per l’ecosistema in generale. Per combatterla occorre una strategia condivisa a tutti i livelli che, secondo un approccio One Health, promuova l’uso ottimale e parsimonioso degli antibiotici. AIFA è pronta a dare il suo contributo e ha costituito un gruppo di lavoro specifico con l’obiettivo di promuovere sia azioni immediate sia azioni di lungo periodo.
In questo contesto la “Giornata europea degli antibiotici” e il suo slogan “Diffondi la consapevolezza, ferma la resistenza agli antibiotici”, ha il compito di sensibilizzare la popolazione sulla minaccia rappresentata dalla resistenza agli antibiotici, nonché sul loro uso ragionato e prudente. Alla sfida globale dell’antibiotico-resistenza dobbiamo rispondere a livello globale: utilizzare gli antibiotici con attenzione deve essere un impegno e un dovere per tutti, dai professionisti sanitari alla popolazione generale.”
18 novembre 2021
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