Rasi: “Su stop Moderna in Svezia e Danimarca cautela eccessiva”
06 OTT - “L'ipotesi che il vaccino anti Covid di Moderna, che contiene dosi più elevate di mRna, creii più miocarditi nei giovani non mi sembra che abbia numeri che la sostengano. Può darsi che mi sbagli, può darsi che questi due Paesi abbiano dati che lo consiglino. Ma mi sembra una cautela eccessiva e mi sembra che la disomogeneità di approccio in Europa non aiuti una buona comunicazione sui vaccini”. Lo ha spiegato
Guido Rasi, consigliere scientifico del commissario all'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, ed ex direttore esecutivo dell'agenzia europea del farmaco Ema, a margine del Congresso della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), in corso a Villasimius (Ca), commentando la sospensione del vaccino Moderna in Danimarca (per gli under 18) e Svezia (per gli under 30).
Rasi esprime, dunque, perplessità per le decisioni dei due Paesi: «se ci sono numeri usciti nelle ultime 48 ore di cui non sono a conoscenza mi ricrederò, ma con i numeri che abbiamo non ci sono sostanziali differenze tra i vaccini, non c'è un problema reale di reazioni pericolose in questo momento, con i numeri che conosciamo e con l'uso massivo che è stato fatto, con miliardi di dosi in tutto il mondo”.
Per Rasi, “buona educazione istituzionale, dei Governi e delle istituzioni sanitarie degli altri Paesi comunicare ai colleghi europei della decisione che si sta prendendo in modo che tutti preparino. Questa sarebbe buona educazione istituzionale che questi Governi mi sembrano non ci stiano riservano questi Paesi”.
06 ottobre 2021
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