Fimmg: “Linee guida minimaliste non servono, occorre dotare il territorio degli strumenti adeguati per curare a casa i malati”
09 MAR - “È molto interessante l’ordinanza del Tar perché affronta il tema fondamentale delle cure a casa per il covid”, commenta il vice segretario nazionale della Fimmg
, Pier Luigi Bartoletti.
“Purtroppo le linee guida Aifa – precisa - sono minimali ed è ovvio che oggi ad un anno dallo scoppio della pandemia non è più pensabile curare a casa i pazienti sono con vigile attesa e paracetamolo”.
E Bartoletti, che cura anche le Uscar del Lazio spiega che cosa serve: “In quest’anno abbiamo compreso che l’unica strada per evitare il ricovero è anticipare a domicilio le cure. Ma il Covid è una malattia difficilmente standardizzabile ecco perché non servono linee guida al ribasso. Per questo dobbiamo dotare il territorio di strumenti adeguati per valutare i pazienti caso per caso in modo da capire quale possa essere il rischio di aggravamento e adottare le terapie più opportune”.
Nello specifico Bartoletti chiarisce che servono ecografi e la possibilità di effettuare analisi specifiche che fanno capire l’evolversi della malattia.
09 marzo 2021
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