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Covid. Aou Sassari inaugura nuova terapia intensiva da 30 posti

di E. C.

Inaugurata in tempi da record una superficie di 1.300 mq nella stecca bianca di viale San Pietro. Spano: “Darà una risposta forte nella lotta contro il coronavirus”. Terragni: “Rappresenta la sintesi degli sforzi assistenziali e consentirà agli anestesisti della nostra Scuola un’alta specializzazione”

25 GEN - Dopo aver chiuso gli ultimi interventi e allestimenti utili a consentire, nel più breve tempo possibile, il trasferimento dei pazienti dalle terapie intensive Covid del Palazzo Clemente e delle Malattie infettive, sabato 23 gennaio è stata inaugurata la nuova terapia intensiva Covid (Ti30) della stecca bianca dell’Aou di Sassari in viale San Pietro. All'inaugurazione della struttura erano presenti il presidente della Giunta regionale Christian Solinas, il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, l’assessore regionale dell’Igiene e Sanità Mario Nieddu. Quindi ancora, il rettore dell’Università sassarese Gavino Mariotti, il sindaco di Sassari Nanni Campus, il prefetto Maria Luisa D’Alessandro e l’arcivescovo Gian Franco Saba.

A fare gli onori di casa, il commissario straordinario dell’Aou di Sassari, Antonio Lorenzo Spano, il direttore sanitario dell’Aou Bruno Contu e il direttore di Anestesia e Rianimazione professor Pier Paolo Terragni.

“La nuova struttura ha una superficie di circa 1300 mq – comunica in una nota stampa l’Aou SS -, e nei giorni scorsi sono stati installati i primi letti, i monitor parametrici, le pompe infusionali, i telefoni, i computer, i separè tra i letti, gli armadi, i carrelli medicali e asservitori. Sono state predisposte le stanze per il personale infermieristico e medico, le telecamere per il controllo a distanza dei pazienti collegate con la stanza di monitoraggio. I lavori edili di adeguamento della terapia intensiva Covid da 30 posti si sono conclusi il 6 gennaio, cioè dopo soli 30 giorni dal loro avvio e come previsto dalla delibera di Giunta regionale 58/3 del 20 novembre 2020 (piano dei 40 giorni)”.

“Oggi per noi è una data importante - ha detto il commissario dell’Aou di Sassari -, perché vediamo la fine di un percorso che abbiamo iniziato poco più di un mese fa e per il quale avevamo preso un impegno forte con la Regione: concludere i lavori per la terapia intensiva Covid. Abbiamo centrato il risultato”.

“È importante dunque - prosegue Spano - che la struttura inizi ad operare già dalla prossima settimana perché si abbia una ricaduta forte e si abbia una risposta più incisiva, soprattutto per il Covid. Nei prossimi mesi lavoreremo per cambiare un po’ la fisionomia di questa terapia intensiva. Non appena il Covid avrà finito di cambiare le nostre vite questa struttura verrà utilizzata come terapia intensiva ordinaria”. E’ in programma infatti, finita la pandemia, una ulteriore fase di lavori che porterà la Rianimazione alla sua conformazione definitiva, con 23 posti letto.

“L'attuale emergenza Covid - ha aggiunto il professor Pier Paolo Terragni, direttore di Anestesia e Rianimazione, - rappresenta il catalizzatore di un evento unico nel panorama costruttivo, organizzativo e assistenziale che darà vita alla realtà che oggi stiamo inaugurando. Questa struttura rappresenta la sintesi di tutti gli sforzi assistenziali di tante persone, professionisti e tecnici che hanno dato il cuore nella lotta contro una malattia grave e difficile nelle sue cure più complesse”. Un ringraziamento quindi è andato all'Ufficio tecnico aziendale per la progettazione e il completamento delle dotazioni tecniche”.

Sentiti da Quotidiano Sanità, il commissario Spano afferma: Siamo riusciti a realizzare in brevissimo tempo questa terapia intensiva di 30 posti, grazie allo sforzo di tutti gli operatori abbiamo raggiunto un risultato inimmaginabile. Ne consegue una evidente ricaduta positiva in questo momento in cui la pandemia Covid ancora non ha finito di stringere la propria morsa e ci richiede di mantenere alta l’attenzione. La nuova terapia intensiva farà in modo che questo ospedale possa avere una pressione inferiore per i prossimi mesi, e potremo affrontare con maggiore serenità anche una eventuale terza ondata”.

Ribatte il professor Pier Paolo Terragni: “TI30 è un progetto che è maturato negli anni, ha qualificato ulteriormente la struttura, l’ha portata a dei livelli tecnologi di alto livello, ma sopratutto abbiamo raggiunto un risultato che è essenziale in questo momento non solo nella lotta di contrasto all’emergenza Covid, ma ha in sé già anche tutta la prospettiva di gestione di tutta l’area critica nel periodo post emergenziale. Inoltre, è un elemento importante di accreditamento per la formazione e perfezionamento dei prossimi specialisti di anestesia e di terapia intensiva, nei prossimi mesi”.

“Intanto – si apprende infine dalla nota dell’Auo SS -, proprio nei giorni scorsi, l’Azienda sanitaria sassarese ha approvato gli atti e ratificato la graduatoria del concorso unificato, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di 18 posti di specialisti in Anestesia e Rianimazione. Sono 39 gli idonei del concorso regionale che ha visto la partecipazione di circa 50 specialisti su 70 iscritti”.
 
Elisabetta Caredda

25 gennaio 2021
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