Coronavirus. In Sardegna i casi salgono a 530. Solinas: “Fatte 586 assunzioni per affrontare crisi”
di Elisabetta Caredda
Il 63% del totale a Sassari che ha anche la maggior parte di medici e sanitari risultati positivi rispetto al resto delle province sarde. Solinas: “Abbiamo destinato per intero il Mater Olbia ad Ospedale Covid-19, stiamo predisponendo un Comitato Tecnico Scientifico di cui farà parte lo scienziato italiano Stefano Vella ed abbiamo nominato Giovanni Maria Soro commissario dell’AOU SS”.
28 MAR - I casi di positività al Coronavirus accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza al 27 marzo 2020, rilevati dall’Unità di crisi regionale, sono saliti a 530. Di questi casi complessivi, ripartiti per provincia, 336 (+5 rispetto all'ultimo aggiornamento) sono stati registrati a Sassari, 83 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari, 52 sono a Nuoro, 50 (+29) nel Sud Sardegna, 9 (+2) a Oristano.
Il Presidente della Regione Sardegna,
Christian Solinas, approfondisce ieri sera in videoconferenza il dato con grafici e percentuali (allegati): “Calcolata sul totale dei 530 casi, la rappresentazione grafica della percentuale dei casi per provincia è del 63% a SS, del 16% nella città metropolitana CA, l’10% a NU, il 9% nel SU, l’2% ad OR.
L’incidenza degli operatori medici e sanitari risultati positivi al Covid-19 sul totale dei casi – spiega il Governatore - rappresentano il 26% su base regionale, mentre il 74% appartiene alla popolazione generale. Nello specifico, per quanto riguarda sempre il personale medico-sanitario, l’incidenza sulla provincia di OR è zero, nella città metropolitana di Cagliari sono l’11%, nel Sud Sardegna 8%, a Nuoro il 25%, ed a Sassari il 33%. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 3.801 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 112, di cui 19 in terapia intensiva, mentre 384 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 8 pazienti guariti, più altri 5 guariti clinicamente. Salgono a ventuno i decessi.”.
Per affrontare la crisi emergenziale sono state fatte nel complesso 586 assunzioni, di cui il 47% sono infermieri, il 24% sono medici (16% medici + 8% specializzandi), il 29% è rappresentato invece da tutte le altre categorie sanitarie (OSS, tecnici, biologi, farmacisti). Solinas evidenzia: “L’assunzione di quasi seicento diverse figure professionali serve a dare risposte immediate nel territorio, soprattutto dove si stanno manifestando particolari situazioni di criticità, come sta avvenendo nel nord Sardegna e in alcune case di riposo per anziani. Per questo stiamo orientando lì grande parte della nostra attenzione, assicurando risorse sufficienti sia in termini di dispositivi di protezione individuale sia di tecnologia. Per fronteggiare e circoscrivere la diffusione del virus e restituire serenità alla popolazione, ancora di più nel Sassarese, bisogna chiudere il più in fretta possibile la mappatura completa con i tamponi di tutto il personale sanitario, un’operazione che sta procedendo speditamente. Poi in altre parti dell’Isola abbiamo un’altra emergenza che stiamo condividendo con molte regioni d’Italia e diversi Stati: il contagio nelle case di riposo per anziani, che si diffonde molto velocemente colpendo i soggetti più esposti e deboli. Anche in questo caso la nostra attenzione resta altissima”.
“E sulla situazione preoccupante della provincia di Sassari il Capo di Giunta anche giovedì 26 marzo, ha annunciato: “Con la deliberazione di Giunta del 26 marzo 2020, n. 16/2 siamo intervenuti destinando per intero il Mater Olbia a Covid-19 Hospital. Quindi nel nord Sardegna cominciamo quel percorso di diversificazione delle linee di assistenza e cura, evitando che ci sia una promiscuità di reparti all’interno delle strutture che siano state dedicate al trattamento di pazienti positivi al Coronavirus.
A riguardo – ha proseguito il Capo di Giunta -, stiamo predisponendo un Comitato Tecnico Scientifico perché possa dare un ulteriore impulso alle attività già in essere. Dei componenti, un nome ve lo posso già dire, ci sarà il Prof. Stefano Vella, medico scienziato italiano, specializzato in malattie infettive e medicina interna, collaborerà con il Mater Olbia e darà una mano dal punto di vista scientifico alla Regione per pianificare ulteriori attività. Per gli altri tre nomi arriverà conferma nelle prossime 48 ore”.
Il Prof.
Stefano Vella tra i diversi importanti incarichi ricoperti, è stato Direttore del Dipartimento del Farmaco dell’ Istituto Superiore di Sanità di Roma dal 2003 al 2016, Presidente dell’ Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) dal 2017 sino all’agosto 2018, Direttore del Centro Nazionale per la Salute Globale dell’ Istituto Superiore di Sanità di Roma, dal 2017 al 30 giungno 2018. La vicenda relativa alla Nave Diciotti lo portò a dare le dimissioni da Presidente dell'Aifa.
Commissariata l’AOU di SS: “Sempre su Sassari – ha concluso il Presidente -, la Giunta regionale ha nominato (Delibera del 26 marzo 2020, n. 16/4) il Commissario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria,
Giovanni Maria Soro che affiancherà il Direttore Sanitario Nicola Orrù”. Soro, classe 1970, è laureato in Economia Aziendale alla Bocconi e vanta diverse esperienze nell’ambito di importanti strutture sanitarie. Per citarne alcune, è stato Direttore Amministrativo dell’Azienda Unità Sanitaria di Cagliari, Direttore delle attività sociosanitarie e della UO Riprogettazione organizzativa dell’ASL di Piacenza, Direttore Generale dell’ASL di Torino 1 e dell’Ospedale Fatebenefratelli della provincia Lombardo Veneta.
Elisabetta Caredda
28 marzo 2020
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