Sclerosi multipla. Dalla commissione Salute impegno a riattivare il tavolo tecnico
di Elisabetta Caredda
In Sardegna le persone con sclerosi multipla sono 7mila in Sardegna. L’Isola è la regione con la più alta incidenza della patologia, circa il doppio rispetto alla media nazionale. Sono alcuni dei dati emersi nel corso della seduta della Commissione Sanità presieduta da Domenico Gallus, che ha confermato il suo impegno e quello della Commissione per riattivare il tavolo tecnico, fermo da un anno. Sottolineata anche l’importanza di realizzare una rete sul territorio che prenda in carico il paziente, garantendo tutte le risorse necessarie per attivare i Pdta.
22 GEN - In Italia le persone affette da sclerosi multipla sono 122mila, di cui 7mila in Sardegna. L’Isola è la regione con la più alta incidenza della patologia, circa il doppio rispetto alla media nazionale. Sono alcuni dei dati emersi ieri mattina nel corso della seduta della Commissione Sanità presieduta da
Domenico Gallus (Udc Cambiamo!), trasmessi dall’ufficio stampa del Consiglio regionale, che ha affrontato le problematiche con cui si scontrano ogni giorno i malati di sclerosi multipla. Il Parlamentino ha sentito in audizione i rappresentanti dell’Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), il Commissario straordinario dell’Ats,
Giorgio Steri, il Commissario dell’Aou di Sassari,
Nicolò Orrù, la professoressa
Maria Giovanna Marrosu, consulente del Commissario straordinario dell’Ats per la Sclerosi multipla, il direttore del Centro Sclerosi multipla dell’Ats presso l’ospedale Binaghi, la professoressa
Eleonora Cocco, e i dirigenti dell’Aou di Sassari,
Gianfranco Mameli e
Ignazio Roberto Zarbo.
Al Binaghi negli ultimi tre anni, ha spiegato la professoressa Cocco, sono stati visitati oltre 4.250 pazienti, di cui 3.200 in trattamento. Nel 2019 sono stati presi in carico 400 nuovi pazienti. Sono, invece, 1200 i malati assistiti dai medici dell’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari. Dati allarmanti che evidenziano il trend di una patologia cronica che ha la necessità di un approfondimento e di trovare strategie di intervento per una diagnosi precoce e un continuo monitoraggio dei trattamenti che consentano di migliorare la salute e la qualità di vita dei pazienti.
Sono intervenuti subito dopo i rappresentanti dell’Aism che, tra i problemi più importanti, hanno evidenziato la carenza di personale medico e infermieristico, le liste d’attesa inaccettabili per prenotare una risonanza magnetica, ma anche la carenza di un adeguato sostegno psicologico per i pazienti e la mancanza di centri per la riabilitazione. I rappresentanti dell’Aism hanno inoltre sottolineato la necessità di rendere subito disponibili per i pazienti sardi i farmaci approvati dall’Aifa. Tra le altre criticità evidenziate: la mancanza di un’assistenza multidisciplinare del paziente e la carenza di un osservatorio che fornisca un dato epidemiologico e consenta, così, di individuare la migliore organizzazione del personale e delle risorse economiche. Non ci sono tuttavia, precisano dall’Aism, difficoltà a reperire i farmaci prescritti. L’Associazione ha anche chiesto la riapertura del tavolo tecnico sulla sclerosi multipla, che non si riunisce da più di un anno.
La professoressa Marrosu si è detta d’accordo sulla necessità di un numero maggiore di neurologi e infermieri specializzati, di psicologi e di una rete organizzata che prenda in carico il paziente e la famiglia. Fondamentale è anche ridurre i tempi d’attesa per effettuare la risonanza, che va fatta sempre con lo stesso apparecchio per poter comparare i risultati. La tempestività della diagnosi e la regolarità dei controlli, ha spiegato, aumentano l’efficacia delle terapie e quindi migliorano la qualità di vita del paziente e della sua famiglia.
Il Commissario straordinario dell’Ats, Giorgio Steri, ha confermato che il personale è in decremento dal 2016 e che, in attesa delle nuove selezioni, l’Azienda sta cercando di attingere dalle graduatorie esistenti per assumere neurologi. L’Azienda sta anche provvedendo a ripristinare e adeguare gli strumenti tecnologici necessari per curare la sclerosi multipla. Orrù ha, poi, confermato la carenza di personale nella Aou di Sassari, la necessità di un’altra risonanza magnetica, di poter contare su una struttura riabilitativa con posti letto e di poter attivare un centro di riferimento per i piccoli pazienti affetti da sclerosi multipla.
I commissari hanno ascoltato con attenzione le richieste dell’associazione e le criticità evidenziate dai responsabili dei presidi ospedalieri e dal Commissario, garantendo la massima disponibilità per trovare una soluzione.
Il presidente della Commissione, Domenico Gallus, rispondendo anch’egli alle varie preoccupazioni dei presenti, ha sottolineato che le patologie croniche come la sclerosi multipla e il diabete devono essere seguite con particolare attenzione, vista l’elevata incidenza registrata in Sardegna, due o tre volte superiore alla media nazionale. Gallus ha confermato il suo impegno e quello della Commissione affinché Sassari possa avere al più presto la nuova risonanza magnetica e affinché venga riattivato il tavolo tecnico sulla sclerosi multipla. Il presidente del Parlamentino ha anche sottolineato l’importanza di realizzare ambulatori territoriali che consentano ai pazienti di non dover fare lunghi e, a volte, difficili spostamenti per i controlli. Una rete sul territorio che prenda in carico il paziente sia dal punto di vista medico sia dal punto di vista psicologico. Bisogna, per Gallus, garantire tutte le risorse necessarie per attivare i Pdta (Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali) e garantire ai pazienti risposte tempestive ed efficaci. Congratulandosi con il Commissario Steri per la nomina della professoressa Marrosu come consulente, ha auspicato l’attivazione di un reparto di Neurologia a Oristano.
Al termine dell’audizione, i commissari Gianfranco Lancioni e
Stefano Schirru (Psd’Az) hanno chiesto al presidente di calendarizzare al più presto i sopralluoghi negli ospedali cagliaritani, a conclusione del percorso che ha portato la Commissione a visitare tutti gli altri presidi della Sardegna.
Elisabetta Caredda
22 gennaio 2020
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