Contrasto violenza donne e inclusione sociale e lavorativa. Intesa tra Assessorati Lavoro e Sanità e Associazione Aidda
di Elisabetta Caredda
I due assessori regionali del Lavoro e della Sanità hanno sottoscritto con l’associazione Aidda un protocollo d’intesa incentrato su azioni concrete nell’ambito dei temi collegati al contrasto della violenza sulle donne e alla loro inclusione sociale e lavorativa. Nieddu: “La rete di protezione regionale è pienamente operativa, abbiamo recentemente approvato il finanziamento di 1,5 mln per i centri antiviolenza dell’Isola e per le case d’accoglienza”.
22 NOV - Nella sala ‘Anfiteatro’ dell’Assessorato regionale delle Politiche sociali a Cagliari, nel pomeriggio di ieri, si è tenuto l’incontro dal titolo “Im-PrendiAmoci il nostro futuro”, incentrato sul tema dell’inclusione lavorativa delle donne vittime di violenza e in difficoltà, organizzato dall’Associazione imprenditrici e donne dirigenti di azienda (Aidda) in collaborazione con la Regione Sardegna. Un’evento che ha anticipato la Giornata internazionale per la lotta contro la violenza sulle donne.
Nell’occasione, l’ Assessora regionale del Lavoro,
Alessandra Zedda, e l’Assessore alla Sanità,
Mario Nieddu, hanno sottoscritto con l’Aidda un protocollo d’intesa che si riferisce, in sintesi, al progetto di avviare una cooperazione e collaborazione su azioni concrete nell’ambito dei temi collegati al contrasto della violenza sulle donne, sia in ambito domestico sia all’interno dei luoghi di lavoro, e di individuare percorsi di formazione e di inclusione sociale e lavorativa nonché di elaborare piani di comunicazione e informazione finalizzati a combattere il fenomeno della violenza di genere.
Un fenomeno, quello della violenza di genere, che in Italia, secondo gli ultimi dati Istat, registra oltre 500 mila vittime. “La rete di protezione regionale – spiega l’assessore Nieddu – è pienamente operativa e fornisce assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli minori. Abbiamo recentemente approvato il finanziamento di 1,5 milioni di euro per i centri antiviolenza dell’Isola e per le case d’accoglienza, e abbiamo già pronto il provvedimento sul Reddito di libertà che porteremo a brevissimo in Giunta”.
L’emancipazione economica viene individuata come uno dei fattori chiave per il contrasto della violenza di genere: “La dipendenza economica – precisa l’assessora Zedda – è individuata come uno dei motivi che spingono alcune donne a non denunciare e a non allontanarsi dai partner violenti. L’accordo siglato oggi è improntato a dare sostegno alle donne anche su questo punto, promuovendo l’azione sinergica tra la Regione e le associazioni. Come assessorato del Lavoro diamo sostegno all’imprenditoria femminile ed è nostra intenzione promuovere l’inserimento e il reinserimento lavorativo anche attraverso agevolazioni e incentivi alle imprese che assumono donne vittime di violenza”.
In proposito, l’Assessora Zedda è stata già promotrice della legge regionale approvata all’ unanimità nello scorso anno sull’Istituzione del
reddito di libertà per le donne vittime di violenza, condivisa con le altre tre Consigliere della scorsa legislatura, Daniela Forza, Anna Maria Busia, Rossella Pinna, volta proprio, con misure concrete, ad affrontare il problema della violenza economica delle donne vittime di soprusi, e dar loro un motivo in più di coraggio per uscire dalla prigionia di questa dipendenza.
Elisabetta Caredda
22 novembre 2019
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