Riorganizzazione rete ospedaliera. Nieddu a Bosa: “La chiusura è da escludere”
di E. C.
Ieri seduta straordinaria del Consiglio comunale di Bosa, alla quale, oltre a Nieddu, hanno preso parte i sindaci dei comuni della Planargia e rappresentanti della sanità e dei cittadini. Per Nieddu l’ospedale di Bosa è “una struttura in buone condizioni” ma che presenta criticità, “le stesse diffusi su tutto il territorio”. Nessun rischio chiusura, perché la struttura “riveste un'importanza strategica per la Planargia e zone limitrofe”
09 AGO - “La riforma del sistema sanitario sardo non potrà prescindere dal confronto col territorio”. Lo ha dichiarato l'assessore regionale della Sanità,
Mario Nieddu, che nella giornata di ieri, giovedì 8 agosto 2019, ha partecipato alla
speciale seduta del Consiglio comunale di Bosa alla quale hanno preso parte anche i sindaci dei comuni della Planargia e rappresentanti della sanità e dei cittadini. Il futuro dell'ospedale Mastino è stato il tema principale al centro dell'assemblea che si è tenuta nella sala del seminario diocesano di Bosa.
“Le criticità che affliggono il presidio - spiega Nieddu - rispecchiano i problemi oggi diffusi su tutto il territorio. All'ospedale di Bosa ho trovato una struttura in buone condizioni, ma che necessita di nuove tecnologie per i servizi erogati ed è in sofferenza per la carenza di personale sanitario. Raccogliamo un'eredità pesante dove le logiche della ragioneria sono state messe davanti a tutto. Dal primo minuto ci siamo messi al lavoro per un cambio di passo”.
“In quattro mesi abbiamo cercato a livello regionale – dice l’Assessore -, di incrementare le borse di studio per i medici specialisti. Quest'anno siamo riusciti ad aumentarle di tre unità, non una rivoluzione, ma volevamo comunque dare un segnale e puntiamo ad aumentare ulteriormente il numero per l'anno prossimo. Nell'ambito dell'emergenza urgenza – aggiunge - riusciremo a portare sessanta medici nel 118, dando risposte che il territorio aspettava da più di un decennio. Investiremo in salute e il risparmio sarà generato dalla prevenzione e non più dal taglio della produzione dei servizi e del personale”.
Per quanto riguarda l'ammodernamento tecnologico, precisa l’assessore della Sanità, “abbiamo approvato in Giunta un programma di spesa da 136 milioni di euro che coinvolgerà anche gli ospedali dell'Assl di Oristano”. Sul futuro del Mastino, Nieddu rassicura: “L'ospedale di Bosa riveste un'importanza strategica per la Planargia e zone limitrofe, la chiusura è da escludere. Nella riorganizzazione delle reti ragioneremo insieme al territorio, attraverso gli Stati generali della Salute. L'obiettivo è ridare vita a un sistema lasciato in agonia da una riforma che ha depauperato la sanità dell'Isola”.
Elisabetta Caredda
09 agosto 2019
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