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Violenza di genere. Dalla Giunta via libera al riparto di 1 mln di euro per centri e case di accoglienza


Il 70% delle risorse sarà destinato alle Case di accoglienza e il restante 30% ai Centri antiviolenza. La Giunta ha inoltre provveduto al riparto dei fondi a destinazione vincolata provenienti dal Fondo per le politiche ai diritti e alle pari opportunità, per un totale di circa 515mila euro per il 2015-2016. Risorse per 177mila euro serviranno per l’istituzione di nuovi Centri antiviolenza e nuove case rifugio.

30 NOV - La Giunta della Sardegna, su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, ha ripartito un milione di euro per l’anno 2018 a favore degli Enti gestori dei Centri antiviolenza delle Case di accoglienza, applicando gli stessi criteri utilizzati per il 2017. Il 70% delle risorse sarà destinato alle Case di accoglienza e il restante 30% ai Centri antiviolenza. A darne notizia una nota della Giunta che informa anche come “per la prima volta la gestione dei centri assistenza del Medio Campidano e del Sulcis Iglesiente saranno direttamente gestiti dai PLUS di Sanluri e di Carbonia, accogliendo così le richieste dei due territori. In entrambi i casi verranno finanziati un Centro antiviolenza e uno Sportello operativo ad esso collegato”.

Con un’altra delibera sono stati ripartiti i fondi a destinazione vincolata provenienti dal Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, per un totale di circa 515mila euro per l’annualità 2015-2016: 177mila euro serviranno per l’istituzione di nuovi Centri antiviolenza e nuove case rifugio da individuare attraverso procedure di evidenza pubblica.

Altri 338mila euro circa saranno così suddivisi: 33.196 quale finanziamento aggiuntivo agli interventi regionali già operativi, volti ad attuare azioni di assistenza e di sostegno alle vittime di violenza; 152.350 euro per il finanziamento dei Centri antiviolenza pubblici e privati già esistenti sul territorio regionale; 152.350 euro per il finanziamento delle case rifugio già esistenti. Inoltre, con riferimento alle somme sopraindicate ma non ancora utilizzate nel 2017, circa 77mila euro andranno ai Centri antiviolenza già esistenti e 10mila euro quale finanziamento aggiuntivo agli interventi regionali già operativi. “Si potranno così adottare gli atti per individuare e finanziare i centri che ancora non sono parte della rete regionale ma che già svolgono la loro attività in diverse aree della Sardegna”, spiega la nota.

 “A tutti gli enti che gestiscono le Case di accoglienza e i Centri antiviolenza della Sardegna – sottolinea l’assessore Arru – destineremo le risorse finanziarie previste nel ‘Piano di azione straordinario contro la violenza sessuale’, pari a 384mila 800 euro: in questo caso privilegeremo, all’interno delle quattro azioni previste dal Ministero della salute, l’implementazione della formazione e dell’autonomia abitativa e l'inserimento lavorativo, attraverso un Avviso pubblico a cura della Direzione generale delle Politiche Sociali, così da ripartire le risorse tra gli enti gestori interessati sulla base dei progetti che saranno presentati dalle Case di accoglienza e dai Centri antiviolenza”.

30 novembre 2018
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