Ad Alghero la sesta edizione del convegno “Una giornata con il malato anziano”
Organizzato dall’Uoc di Lungodegenza dell’Aou di Sassari, punta a individuare un nuovo approccio per la cura del paziente geriatrico. Si parlerà di appropriatezza, di approccio multidimensionale e decisioni cliniche. Una sessione sarà dedicata agli infermieri e, tra i vari temi, affronterà problematiche cliniche quali il paziente a rischio delirium, la gestione del paziente e le infezione ospedaliere.
26 SET - Per medici, coordinatori e infermieri sarà un'occasione di riflessione sulle patologie che interessano l'anziano, con uno sguardo attento all'appropriatezza delle cure. L’attuale edizione del congresso “Una (sesta) giornata con il malato anziano”, in programma all'hotel Catalunya di Alghero il 6 e 7 ottobre, si presenta ricca di spunti di lavoro che troveranno ulteriore occasione di confronto anche in temi quali la valutatazione multidimensionale e le decisioni cliniche nell'anziano, la nutrizione artificiale in ospedale e sul territorio.
Per la due giorni algherese sono accreditati 150 medici e 90 infermieri, con oltre 50 tra relatori e moderatori. “Un'affluenza che – commenta la Aou di Sassari - dimostra l'importanza di garantire, sia nel territorio che nell'ospedale, la miglior qualità di cure per gli anziani, con professionalità ed umanità, anche tramite l’aggiornamento scientifico che quest’anno, in particolare, propone relatori di chiara fama nazionale ed internazionale”.
Il congresso, organizzato dall'unità operativa complessa di Lungodegenza dell’Aou di Sassari, ha ottenuto il patrocinio dell'Aou di Sassari, dell'Ordine dei medici e del Collegio professionale Ipasvi della provincia di Sassari.
“La popolazione italiana si avvia verso un invecchiamento sempre più prolungato. Pertanto – afferma
Antonio Uneddu, direttore della Lungodegenza dell'Aou di Sassari – per medici e infermieri diventa sempre più necessario, da una parte, considerare un cambiamento culturale in termini di approccio del paziente geriatrico e, dall'altra, ripensare all'efficacia di determinati trattamenti”.
Numerose le discipline mediche interessate all'argomento, dai medici di medicina generale a quelli di Cardiologia, Chirurgia generale, Dermatologia e venereologia, direzione medica di presidio ospedaliero, Gastroenterologia, Geriatria, Igiene epidemiologia e sanità pubblica, Pneumologia, Medicina e Chirurgia di accettazione e urgenza, Medicina interna e Neurologia, Oncologia, Psicoterapia, Reumatologia e Urologia.
Nel corso del congresso si parlerà quindi di appropriatezza nelle cure dell’anziano, di approccio multidimensionale e decisioni cliniche, e ancora di embolia e ipertensione polmonare, scompenso cardiaco, dolore e farmaci. Sarà quindi preso in esame l'approccio alla broncopneumopatia cronica ostruttiva riacutizzata, le patologie tiroidee e la gestione delle comorbilità nell'anziano diabetico.
Una sessione sarà dedicata agli infermieri e, tra i vari temi, saranno affrontate problematiche cliniche importanti quali il paziente a rischio delirium, la gestione del paziente e le infezione ospedaliere.
La sessione conclusiva vedrà medici e infermieri assieme, in aula, sul tema comune della nutrizione artificiale.
26 settembre 2017
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