Monserrato. Appalto da 27 milioni per nuovo volto Policlinico
Previsti 63 giorni per la progettazione esecutiva e 511 per l'esecuzione dei lavori, che dovrebbero finire quindi per entro il 2018. Ci saranno 4 nuovi edifici, un nuovo blocco operatorio con sei sale, una passerella di collegamento con la metropolitana di superficie, 135 nuovi posti letto e 24 nuovi ambulatori.
30 NOV - Quattro nuovi edifici, di cui tre costituiti da quattro piani fuori terra e un piano interrato e un quarto stabile da tre piani, un nuovo blocco operatorio con sei sale, una passerella di collegamento con la metropolitana di superficie. Non solo: spazi per studi medici, uffici e attività amministrative, spogliatoio personale, una nuova mensa aziendale, spazi per ristoro esercizi commerciali, una piazza coperta, un polo congressi con un auditorium, 135 nuovi posti letto e 24 nuovi ambulatori. Sono alcuni dei dati relativi al progetto di ampliamento del Policlinico Universitario di Monserrato, illustrati stamani in una conferenza stampa.
Ieri è stato aggiudicato l'appalto per la costruzione dei blocchi "R" che cambieranno il volto del "Danilo Casula". La gara è stata aggiudicata provvisoriamente dall'Associazione temporanea d'impresa Bacchi Srl-gruppo Psc Spa con un ribasso pari al 18,1% sugli importi soggetti a ribasso e pari al 30% sul tempo di esecuzione.
L'importo di aggiudicazione è di 27 milioni e mezzo di euro. Sul fronte dei tempi sono previsti 63 giorni per la progettazione esecutiva e 511 per l'esecuzione dei lavori. "Noi confidiamo di inaugurare la struttura a fine 2018 - ha detto il commissario straordinario dell'Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari,
Giorgio Sorrentino - Il progetto non bada soltanto all'efficienza della struttura ospedaliera, ma anche ad altri aspetti. Parlo del 'diritto al bello': regalare a cittadini, studenti, pazienti e chi ci lavora spazi confortevoli, particolari che condizionano il quotidiano anche per gli studenti che qui ci vivono. La nostra azienda forma i medici del domani questo è un aspetto che molto spesso viene sottovalutato". I nuovi edifici sono stati quindi pensati per accogliere al meglio visitatori, pazienti, studenti e personale.
Da gennaio inizieranno i nuovi trasferimenti dal vecchio ospedale San Giovanni di Dio: si inizierà con il laboratorio centralizzato e si proseguirà entro maggio con il nuovo grande pronto soccorso e l'osservazione breve, la cardiologia, l'unita' coronarica e le medicine d'urgenza.
"Questa azienda esiste perché qui esiste una facoltà di Medicina - ha evidenziato il Rettore
Maria del Zompo - andrò a cercare io stessa i fondi che mancano. Lo scopo è quello di permettere la prosecuzione della facoltà di Medicina e Chirurgia. Non ci dobbiamo limitare alla buona assistenza, dobbiamo fare in modo che i nostri ragazzi imparino bene e abbiano i loro spazi".
30 novembre 2015
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