Sardegna. Farmacovigilanza, approvato piano triennale. Arru: “Grande attenzione a uso antibiotici”
Il testo non è ancora disponibile, ma l’assessore alla Sanità spiega che si tratta di un Piano “molto importante e articolato”. E sulla somministrazione di antibiotici agli animali, avverte: “Sono assolutamente da evitare le stesse molecole utilizzate per gli umani perché è questo a creare l’effetto dell’antibiotico resistenza sull’uomo”.
25 GIU - È stato approvato il Piano regionale triennale (2015 – 2017) di farmacosorveglianza e farmacovigilanza veterinaria della Sardegna, che integra e aggiorna il Piano dei controlli ufficiali sulla sicurezza alimentare 2015-2018. A darne notizie è una nota della Regione, che spiega che il testo del Piano, redatto da un gruppo di lavoro di esperti dei servizi veterinari delle Asl regionali coordinati dall’Assessorato della Sanità, non è ancora stato pubblicato, ma si tratta di un “un Piano molto importante e articolato – ha detto l’
assessore della Sanità, Luigi Arru – specie in questo momento in cui, per esempio, il problema della somministrazione di antibiotici sugli animali e le ripercussioni che questi hanno sull’uomo, come l’antibiotico resistenza, sta diventando una vera e propria emergenza anche in Italia sulla quale dobbiamo prestare il massimo livello di attenzione. Gli antibiotici devono essere utilizzati in quantità proporzionate al tipo di intervento, e per nessun’altro scopo. Sono assolutamente da evitare le stesse molecole utilizzate per gli antibiotici umani perché è questo a creare l’effetto dell’antibiotico resistenza sull’uomo”.
La farmacosorveglianza, ricorda la Regione, è un piano di controllo accurato di rilevamento dell’efficacia dei farmaci e degli eventuali effetti collaterali ed eventi avversi, su animali e persone che venissero a contatto con i medicinali. “In Assessorato – ha detto il titolare della Sanità – un gruppo di lavoro si occupa della raccolta dati e ha il compito di vigilare e lanciare eventuali stati d’allerta, fare rilevamenti e indagini epidemiologiche, e trasmettere tutto al Ministero della Salute”.
Per quanto concerne la somministrazione di farmaci agli animali, si prevede “l’attuazione dei controlli ufficiali dei farmaci veterinari in tutte le fasi della filiera, dalla produzione alla vendita, all’uso corretto del medicinale e alla tempistica di somministrazione - sempre da parte di un veterinario della Asl - e dei tempi di sospensione. Ancora, il rispetto delle norme, dei periodi e dei dosaggi sugli animali”. Ogni attività di somministrazione dei medicinali, sia diretti sugli animali che sugli alimenti loro destinati, viene inoltre classificata in relazione al rischio: maggiore è il livello di pericolo, superiore la frequenza dei controlli.
I controlli sono svolti dai servizi veterinari di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche delle Asl negli impianti di allevamento di animali destinati alla produzione di alimenti per l’uomo, negli impianti di cura, di allevamento e di custodia di animali non destinati alla produzione di alimenti per l’uomo, nei centri di distribuzione all’ingrosso e diretta autorizzati, nelle farmacie e parafarmacie, negli studi dei medici veterinari liberi professionisti.
25 giugno 2015
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