Autismo. Adeguate le tariffe e tetto di spesa per l'acquisto di prestazioni dalle strutture residenziali e semiresidenziali
di Elisabetta Caredda
Bartolazzi: “I dati considerati per il sistema tariffario onnicomprensivo sono stati elaborati in seguito all'istruttoria propedeutica alla revisione delle tariffe tenutasi con gli stessi rappresentanti delle strutture residenziali e semiresidenziali, che hanno fornito la documentazione per la ricognizione dei propri costi di produzione. Riguardo il tetto di spesa per l'anno 2023, approvato l'incremento di 1.000.000 euro”. LA DELIBERA
17 OTT - La Giunta interviene in merito all’adeguamento del sistema tariffario e del tetto di spesa per l'acquisto delle prestazioni dalle strutture residenziali e semiresidenziali dedicate all’assistenza delle persone con disturbo dello spettro autistico.
“Con la L.R. n° 17/2023 in materia di bilancio – spiega l’assessore alla Salute
Armando Bartolazzi -, è stata autorizzata, a partire dall'anno 2023, la spesa annua di 1.000.000 euro come acconto sull'adeguamento delle tariffe regolamentate dalla deliberazione di Giunta n. 54/5 del 30 dicembre 2013 per i disturbi dello spettro autistico (SRDSA). Affinché questa modifica possa essere però attuata, è necessario anche aggiornare due elementi che caratterizzano quest’area nel sistema regionale, ossia parlo sia del sistema tariffario previsto dalla stessa deliberazione citata n. 54/5 del 30.12.2013 e s.m.i., sia del tetto di spesa assegnato per l'acquisto di dette prestazioni dagli erogatori privati accreditati, che è anche incluso nel vigente tetto di spesa per la salute mentale di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 5/43 del 23.2.2024”.
“Il competente Ufficio regionale della direzione generale della Sanità, a tal fine – prosegue l’assessore -, ha intrapreso un'istruttoria propedeutica alla revisione di queste tariffe con la partecipazione degli stessi rappresentanti delle strutture residenziali e semiresidenziali e che hanno avuto modo di fornire i dati per la ricognizione dei propri costi di produzione. Tali dati rilevati sono stati successivamente elaborati dall'Ufficio regionale sulla base del metodo di definizione delle tariffe elaborato a partire dal 2017 e applicato a tutte le macro aree di assistenza sanitaria residenziale e semiresidenziale, per le quali la Regione è stata chiamata a determinare il sistema tariffario”.
“Dall’istruttoria – entra nel dettaglio l’esponente di Giunta - è stato generato il sistema tariffario onnicomprensivo che abbiamo approvato e che va a sostituire integralmente quello che era stato deliberato dalla Giunta nel marzo del 2020 che modificava la delibera n. 54/5 del 30.12.2013; il sistema tariffario onnicomprensivo estende la sua efficacia a partire dal 1° gennaio 2023. Per quanto riguarda la gestione dei casi più complessi, la tariffa può essere maggiorata nel limite massimo del 30% del suo valore. Ed alla maggiorazione della tariffa corrisponderà anche la maggiorazione del personale impegnato sul caso rispetto allo standard previsto per le strutture”.
“Riguardo invece il tetto di spesa per l'acquisto delle prestazioni in esame per l'anno 2023, anno di decorrenza dell'autorizzazione di spesa di cui alla succitata L.R. n° 17/2023 e che ricade all'interno del più ampio tetto della salute mentale definito con la delibera n.13/12 del 9.4.2021, abbiamo approvato l'incremento contestuale nella misura di 1.000.000 euro a titolo di adeguamento del sistema tariffario” - conclude Bartolazzi.
Elisabetta Caredda
17 ottobre 2024
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