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Sardegna. La Regione si fa carico del farmaco glucagone spray nasale per i diabetici ora in fascia C

di Elisabetta Caredda

Doria: “Il provvedimento approvato con la variazione di bilancio ha stanziato 400mila euro, di cui 50mila per il 2023 e 350mila per il 2024”. Ascoltato l’appello della Federazione Rete Sarda Diabete. Trentin: “Lo spray nasale crea meno disagio ai bambini, oltre che agli anziani ed adulti in generale. Aspetti questi che vanno ad incidere sulla qualità della vita dei pazienti con diabete. L’auspicio che i trattamenti salvavita siano a tutti garantiti”.

07 DIC -

Ai pazienti diabetici, in Sardegna, verrà consentito di continuare ad avere gratuitamente il farmaco salvavita glucagone anche nella sua versione spray nasale. La Regione, così come già deliberato in altre alcune Regioni della penisola, come l’Emilia Romagna, Toscana ed altre, si farà carico del costo del farmaco dopo la riclassificazione operata dall’Aifa nel mese di ottobre che ne ha determinato il suo passaggio dalla fascia ‘A’ dei farmaci rimborsabili dal SSN, alla fascia ‘C’, ossia quelli a carico del cittadino.

“Il provvedimento presentato in un emendamento proposto dalla Giunta – ha comunicato l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria -, e approvato nella variazione di bilancio, prevede uno stanziamento di 400mila euro, di cui 50mila per il 2023 e 350mila per il 2024. L’ipoglicemia severa è la complicanza acuta più grave e temuta dalle persone con diabete di tipo 1, in particolare per i bambini. Il glucagone spray nasale, farmaco salvavita disponibile in alternativa solo nella versione iniettabile, è stato approvato dall’Aifa nel 2021 e inserito tra i farmaci in classe A, a carico del sistema sanitario nazionale. Le vicende legate alla cessione del brevetto hanno però determinato la sua riclassificazione, con un disagio per i pazienti e le loro famiglie che, ricordo, in Sardegna sono tantissime. Il farmaco rappresenta una soluzione semplice per trattare tempestivamente le ipoglicemie severe, la sua versione spray ha reso molto più facile la somministrazione alle persone con diabete, in particolare nei bambini, non solo da parte dei familiari, ma anche del personale scolastico. Per questo motivo, nelle more di un nuovo accordo tra l’Aifa e la nuova casa farmaceutica titolare del brevetto, abbiamo ritenuto di intervenire direttamente con una norma a tutela della salute di migliaia di famiglie sarde”.

Ascoltato l’appello della Federazione Rete Sarda Diabete il cui presidente, Riccardo Trentin, lieto dell’avvenuta iniziativa approvata di recente con la variazione di bilancio e condivisa ad unanimità anche dall’opposizione ( (vedi emendamenti),), spiega a Quotidiano Sanità: “Ho appreso della determina pubblicata il 24 ottobre 2023 in Gazzetta Ufficiale che il farmaco ‘salva vita’ Baqsimi (glucagone spray nasale) indispensabile a noi diabetici che ci veniva concesso sino ad allora gratuito, è stato da AIFA derubricato nella fascia di rimborsabilità C, ossia tra tutti quei farmaci il cui costo non può essere rimborsato dal SSN ed è, pertanto, a completo carico del cittadino. Una gravissima criticità questa per i pazienti con diabete in Sardegna, tenuto conto che la nostra isola rappresenta l’area geografica al mondo con il più alto tasso di incidenza di diabete tipo 1, con un'allarmante media regionale di circa 120 nuovi casi l'anno nella fascia pediatrica 0-14 anni. Si stima che ad oggi siano circa 13000 le persone con diabete tipo 1 in Sardegna. Ecco allora che con i colleghi della Federazione ci siamo immediatamente mobilitati ed ho messo all’attenzione del problema le istituzioni consiliari e l’assessore alla Sanità”.

“L'Autorizzazione dell’AIFA all’immissione in commercio (AIC) del farmaco glucagone spray nasale - prosegue il presidente della federazione - ha determinato un notevole miglioramento della qualità di vita delle famiglie che hanno figli con il diabete e di tutte le persone con diabete di tipo 1. E’ stato riscontrato che i benefici apportati dal farmaco si riflettono in diversi contesti: dalla scuola, allo sport ed in tutti gli ambiti lavorativi. La somministrazione nasale del glucagone garantisce, infatti, rispetto allo stesso farmaco iniettato però per via intramuscolare, anche uno sgravio delle responsabilità legali a carico degli operatori che intervengono nelle situazioni di emergenza, prime fra tutte quelle che avvengono nel contesto scolastico. Utilizzando la formulazione spray del farmaco si facilitano le procedure di intervento in regime di urgenza come nel caso di ipoglicemia, favorendo la risoluzione rapida della crisi. Pensando peraltro ai tanti bambini diabetici, lo spray nasale è maggiormente accettato, crea meno disagio ai piccoli pazienti, oltre che agli anziani ed adulti in generale. Aspetti questi che vanno ad incidere sulla qualità della vita delle persone con diabete, massimamente dunque dei bambini e delle loro famiglie. La tempestività dell’assistenza nei luoghi dove i pazienti trascorrono la giornata, al lavoro, a scuola o impegnati nello sport diventa fattore di inclusione e contribuisce a vivere con serenità le diverse dimensioni della vita sociale”.

“Peraltro un'ulteriore problematica che abbiamo sollevato è quella rilevante sul piano economico e delle pari opportunità di cura, considerato che la migrazione del glucagone spray nasale in fascia di rimborsabilità C porrà totalmente a carico dei pazienti il costo del farmaco. Che significa determinare forti disuguaglianze nell’accesso alla cura dato che molte famiglie non hanno le possibilità di poter sostenere l’onere. Una conseguenza inaccettabile, perché riferita ad un farmaco considerato un vero e proprio salvavita”.

“Ecco che per queste tutte motivazioni ci siamo appellati già da fine ottobre stesso alle istituzioni consiliari e all’assessore Doria chiedendo di attuare degli interventi di sostegno economico a livello regionale, in favore delle famiglie con figli che hanno il diabete e dei pazienti con diabete tipo 1, in attesa di un reinserimento del farmaco in fascia di rimborsabilità A, in regime di dispensazione a carico del Servizio Sanitario. Come accennato anche nel vostro quotidiano nell’articolo di ieri dell’associazione nazionale Diabete Italia, della quale faccio parte attiva, sulle disparità che stanno emergendo sulla possibilità di cura col Glucacone spray nelle varie regioni, l’auspicio è anche garantire che tutti abbiano accesso ai trattamenti salvavita e che il farmaco sia quindi ripristinato in fascia A con l’accesso gratuito a livello nazionale” – conclude Trentin.

Elisabetta Caredda



07 dicembre 2023
© Riproduzione riservata

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