Fibromialgia. Nuove risorse per l’assegnazione ai pazienti dell’indennità regionale. Piga (FdI): “Misura unica in Italia”
di Elisabetta Caredda
Con il collegato alla finanziaria 2023 la Regione Sardegna ha implementato da 2 a 5 milioni di euro i fondi dedicati all’Irf. Piga: “Saranno soddisfatte tutte le domande pervenute ai Comuni dei cittadini che hanno fatto regolare richiesta entro lo scorso 30 aprile. Sappiamo che 800 euro all’anno non può essere una risoluzione definitiva, il nostro impegno continua affinché il sistema sanitario riconosca quanto prima la fibromialgia nei Lea”.
19 SET -
L’iniziativa della Regione Sardegna di istituire in via sperimentale per tutto il 2024 una indennità di 800 euro ai pazienti affetti da fibromialgia ed attuata nel mese di aprile con le linee di indirizzo deliberate dalla Giunta, ha trovato un’ ampia platea di beneficiari che hanno potuto trovare un po di respiro sui costi che sostengono annualmente per le cure.
"Una misura unica in Italia – dichiara soddisfatto al nostro giornale il capogruppo FDI
Fausto Piga, che è stato il primo firmatario della proposta di legge n.319 che ha portato allo sviluppo di questa importante iniziativa -. E non poteva certamente finire così. Come anticipato ho proseguito il mio impegno, in sinergia con le associazioni che si occupano di questa patologia, nello spirito di sensibilizzazione perché vogliamo rendere la fibromialgia sempre più meno invisibile. Ed anche Regione e Assemblea legislativa hanno condiviso fortemente questa campagna di sensibilizzazione, tanto è vero che nella trattazione del collegato alla finanziaria si è deciso di stanziare ulteriori 3 milioni alle risorse già previste precedentemente, portando i fondi per l'indennità regionale per la fibromialgia (IRF) da due milioni a ben cinque milioni di euro”.
“L' indennità regionale per la fibromialgia – spiega Piga - è anche la prima iniziativa economica concreta a livello nazionale a supporto dei pazienti con fibromialgia, una patologia cronica che provoca, a chi ne è purtroppo affetto, delle conseguenze a livello psico-fisico devastanti. Ciò nonostante, ad oggi non risulta ancora tra le malattie invalidanti riconosciute dall’Inps e non è nemmeno inserita nei Lea, con la consegue esclusione dei pazienti dall’esenzione della spesa sanitaria per visite, controlli e cure”.
“Attraverso l’implementazione di queste risorse rese disponibili tramite il collegato alla finanziaria 2023 potremo soddisfare tutte le domande che sono pervenute ai Comuni dei cittadini che hanno fatto regolare richiesta entro lo scorso 30 aprile; anche se l'effettiva liquidazione avverrà entro il prossimo 31 dicembre. Possiamo però anticipare l’esito di questa misura applicata nella nostra isola: quello di un risultato significativo che ci rende umanamente e politicamente orgogliosi, ma allo stesso tempo siamo consapevoli che 800 euro all’anno non sono la risoluzione definitiva al problema. Per cambiare la vita dei fibromialgici, che è il nostro principale obiettivo, continueremo a sostenere la loro battaglia e quella quindi delle associazioni ad essi dedicate affinchè il sistema sanitario pubblico nazionale riconosca quanto prima la fibromialgia nei LEA, al pari di tutti gli altri pazienti affetti da patologie croniche ugualmente importanti”, conclude il consigliere.
Elisabetta Caredda
19 settembre 2023
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