Telemedicina. Regione Sardegna approva le linee di indirizzo
di Elisabetta Caredda
Doria: “Per veder inserita la telemedicina nel complesso dei servizi erogati dal sistema sanitario, la direzione generale dell’assessorato provvederà all'implementazione delle regole finalizzate all'erogazione delle prestazioni a distanza. Ares si occuperà della predisposizione dei progetti attuativi per l'attivazione della modalità di erogazione in telemedicina di una o più prestazioni attinenti alla stessa branca o patologia”. La delibera
05 LUG - La Regione Sardegna si prepara per partecipare alle gare delle Regioni capofila per l'attivazione dei servizi di telemedicina (che sono Lombardia e Puglia), così come disciplina il DM del 30 settembre 2022, attraverso le risorse del PNRR dedicate che saranno ad essa assegnate.
“Nel contesto riorganizzativo dell'assistenza sanitaria regionale in armonia alla legge regionale sulla riforma sanitaria n.24/20220 – spiega a
Quotidiano Sanità l’assessore
Carlo Doria - è stato previsto il potenziamento della sanità del territorio, e con la deliberazione sul
Piano regionale dei servizi sanitari 2022-2024 è stato messo in conto di rafforzare la strategicità dei sistemi di assistenza primaria e delle strutture territoriali. Ciò, con l’obiettivo di garantire una più efficace presa in carico dei nuovi bisogni di salute ed assistenza, incentivando lo sviluppo dei percorsi di cura organizzati all'interno della rete dei servizi, che oggi comprende anche l'ausilio della telemedicina”.
“In proposito - prosegue il professore -, ricordo che la Missione 6 del PNRR investe una buona fetta di finanziamenti anche sui servizi di telemedicina ed il regolamento emanato dal DM n. 77/2022 sulla definizione dei modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel SSN, nel definire i modelli organizzativi e gli standard a cui ciascuna azienda del SSR deve adattare la propria organizzazione, prevede l'adozione anche degli strumenti tecnologicamente più innovativi come lo sono anche quelli forniti dalla telemedicina. Così come, ancora, il Piano nazionale della cronicità (PNC) approvato in Conferenza Stato-Regioni nel 2016 e recepito dalla Regione Sardegna nell’anno 2021, sottolinea l'importanza del ruolo della sanità digitale e della telemedicina nell’agevolare i processi di presa in carico del paziente cronico, e consentire una migliore gestione domiciliare della persona”.
“Con la deliberazione di Giunta n. 37/24 del 14.12.2022 sul “Provvedimento generale di programmazione dell'assistenza territoriale ai sensi del Decreto 23 maggio 2022, n. 77” - approfondisce l’assessore - si era quindi pensato di delineare maggiormente quella che deve poter essere la cura erogata in prossimità del paziente e meno incentrata sull'ospedale, individuando proprio nella telemedicina lo strumento di supporto per il rafforzamento della sanità del territorio. Così, tenendo inoltre conto del DM 29 aprile 2022 riguardante l’ approvazione delle linee guida organizzative contenenti il “Modello digitale per l'attuazione dell'assistenza domiciliare” ed il DM 30 settembre 2022 che disciplina le “Procedure di selezione delle soluzioni di telemedicina e diffusione sul territorio nazionale, nonché i meccanismi di valutazione delle proposte di fabbisogno regionale per i servizi minimi di telemedicina e l'adozione delle Linee di indirizzo per i servizi di telemedicina”, in collaborazione con il Dipartimento per la sanità digitale e l'innovazione tecnologica di ARES, abbiamo predisposto il Piano operativo dei servizi di telemedicina”.
“Il Piano è stato valutato conforme dalla Commissione tecnica di valutazione – sottolinea Doria -, e lo abbiamo pertanto approvato con una delle recenti deliberazioni di Giunta regionale, la n. 17/34 del 4.5.2023. In particolare il documento affronta quella che è l'analisi del contesto demografico e socio-economico della Regione, descrive i progetti e i servizi di telemedicina già attivi in Sardegna nonché le condizioni di salute (patologie e numero di pazienti) che si vogliono trattare con i servizi di telemedicina; infine, descrive il progetto di telemedicina da implementare con i fondi PNRR”.
“La stessa deliberazione che ho citato – continua il professore - individua in ARES il soggetto che aderirà poi alle gare delle Regioni capofila per l'attivazione dei servizi di telemedicina (che sono Lombardia e Puglia), così come disciplina il DM del 30 settembre 2022, attraverso le risorse del PNRR dedicate che saranno assegnate alla Regione Sardegna. Ed ecco che per poter arrivare a ciò, sempre per rispondere a quanto richiesto dal decreto, abbiamo ora anche proposto ed approvato quelle che sono le "Linee di indirizzo per il modello regionale per la telemedicina. Per veder inserita inoltre la telemedicina nel complesso dei servizi erogati dal sistema sanitario, la direzione generale dell’assessorato che dirigo provvederà all'implementazione delle regole finalizzate all'erogazione delle prestazioni a distanza, riportate sempre nelle suddette Linee deliberate”.
“Ad ARES – conclude l’assessore - spetterà provvedere alla predisposizione dei progetti attuativi per l'attivazione della modalità di erogazione in telemedicina di una o più prestazioni attinenti alla stessa branca o patologia”.
Elisabetta Caredda
05 luglio 2023
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Sardegna