Brotzu di Cagliari. Il 16 settembre sciopero generale degli infermieri: “Siamo i meno pagati dell’Isola”
Usb Sanità, Nursing Up, Nursind, Fsi e Cisna hanno confermato la protesta, garantendo comunque le prestazioni sanitarie di emergenza e urgenza. “Grave carenza di personale, assenza di personale di supporto, lavoriamo oltre le 36 ore del contratto, le ore in eccedenza né pagate né recuperate”, e i “dati della Regione confermano” gli infermieri del Brutzu “sono i meno pagati della Sardegna”.
14 SET - Venerdì prossimo, 16 settembre, ci sarà lo sciopero generale di 24 ore degli infermieri dell’Azienda Brotzu di Cagliari con un presidio dalle 9.30 alle 13.30 all'ingresso dell’ospedale San Michele in via Peretti.
La mobilitazione dei dipendenti era già stata annunciata poco prima di Ferragosto, ma ora “la pazienza è finita”, dicono Usb Sanità, Nursing Up, Nursind, Fsi e Cisna che hanno confermato la protesta, garantendo comunque le prestazioni sanitarie di emergenza e urgenza.
“Gli infermieri del Brotzu sono arrabbiati: stiamo vivendo una situazione drammatica e abbiamo accumulato, durante e prima della pandemia, una grave carenza di personale, assenza di personale di supporto - ha detto
Diego Murracino segretario del Nursing Up - lavoriamo oltre le 36 ore previste dal contratto e le ore in eccedenza si accumulano senza essere né pagate né recuperate. I dati ufficiali della Regione confermano che gli infermieri del Brutzu sono i meno pagati della Sardegna”.
“Tutto questo è intollerabile: una mancanza di rispetto verso il personale che con altissima professionalità sta garantendo le emergenze”, conclude Murracino.
14 settembre 2022
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