Terremoto in Emilia Romagna. Ridotti di 200 unità i posti letto al Policlinico di Modena
Dopo le ennesime scosse della notte, al Policlinico di Modena, nonostante la dichiarazione di agibilità dei Vigili del Fuoco, è stata bloccata tutta l’attività programmata a parte oncologia. Nell’ospedale di Cento, in via precauzionale, sono stati chiusi uno scalone storico e gli ascensori ad esso adiacenti.
31 MAG - L'Assessorato regionale politiche per la salute, anche nella giornata odierna, ha fatto il punto sui servizi, dopo una ricognizione in tutta la regione, per garantire assistenza e ricoveri. Sono 17 le vittime accertate e 350 i feriti. Il terremoto ha colpito anche i territori di Reggio Emilia e Bologna, e il numero di sfollati è salito a 13 mila.
Questa la situazione attuale degli ospedali:
Provincia di Modena
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Ospedale di Mirandola
Evacuato dopo la prima scossa del 20. I 120 pazienti sono stati trasferiti presso le strutture ospedaliere della provincia e in minor parte Ausl Reggio Emilia.
- Ospedale di Carpi
Evacuato il 29 maggio, dopo la scossa delle 13. Dei 240 pazienti ricoverati: 120 sono stati trasferiti presso altre strutture ospedaliere della provincia, 120 dimessi.
- Ospedale di Finale Emilia
Evacuato dopo la prima scossa del 20. I 20 pazienti sono stati trasferiti presso le strutture ospedaliere della provincia.
- Policlinico di Modena
Ridotti posti letto di circa 200 unità, attraverso dimissioni (la maggior parte) e trasferimenti. L’ispezione dei Vigili del Fuoco con dichiarazione di agibilità di tutta la struttura è stata confermata in data odierna dagli esperti della Facoltà di Ingegneria dell’ Università di Modena. Alcune lievi lesioni ai piani alti, senza danni strutturali. Spostata area materno-infantile. Spostata terapia intensiva neonatale. Bloccata tutta attività programmata a parte oncologia. Anche gran parte attività ambulatoriale.
Provincia di Ferrara
- Ospedale di Bondeno
Evacuato il 24 maggio. Dei 39 pazienti, 37 sono stati trasferiti presso l’ospedale di Cento, 1 ospedale del Delta, 1 centro riabilitazione San Giorgio. Chiuso il punto di primo soccorso.
- Ospedale S. Anna di Ferrara
Nonostante non vi siano danni strutturali, a causa delle ripetute scosse di terremoto, il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura è stato chiuso nella giornata del 29 maggio. Eventuali necessità verranno coperte da Dipartimenti di Salute Mentale di Forlì, Imola e San Giovanni in Persiceto.
- Ospedale di Cento
Chiusura in via precauzionale dello scalone storico e degli ascensori laterali allo scalone. Nessun altro problema.
Punti Medici Avanzati (Pma)
Sono attivi tre Punti Medici Avanzati a Carpi, Finale Emilia, Mirandola, In questi punti opera personale – medici, infermieri e volontari - degli ospedali di Mirandola, Finale Emilia e Carpi. Viene svolta attività di accettazione e valutazione dei pazienti con patologie a bassa criticità, internistici e traumatici. A seconda della patologia e della gravità, i pazienti vengono curati sul posto oppure inviati all’ospedale più idoneo.
Presso i Pma di Carpi e di Mirandola, formati da quattro moduli, viene garantita l’assistenza di Pronto Soccorso in area internistico-cardiologica, ostetrico-ginecologica, pediatrica e ortopedica, con anche area di Osservazione Breve Intensiva. In queste due Pma ci sono dotazioni strumentali costituite da emogas-analisi, laboratorio di base per urgenza (Poct), ecografi, centro radiologico mobile.
Sui due punti di assistenza medica di S. Felice sul Panaro e Massa Finalese operano invece i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera scelta.
31 maggio 2012
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