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Covid. Per Kompatscher la Pa di Bolzano dovrebbe essere inserita in fascia ad alto rischio


Mentre Lombardia, Sicilia e Calabria contestano il Governo per essere state inserite tra le aree rosse, dove la stretta sulle attività e le mobilità è più forte, c’è chi rimprovera al Governo di esserci andato troppo leggero con la propria Regione. “Il ministro ha preso la data del 25 ottobre, come riferimento per inserire l’Alto Adige in zona gialla, ma rispetto a quella data i contagi sono fortemente cresciuti”, afferma Arno Kompatscher.  “Il Trentino è zona gialla, ma se il numero di abitanti è lo stesso, da noi c’è il triplo dei ricoverati in terapia intensiva e il doppio dei pazienti Covid ricoverati negli ospedali”. In Alto Adige si proseguirà, quindi, con le misure più restrittive decise nelle precedenti ordinanze provinciali.

05 NOV - “Gli elevati numeri relativi ai contagi da Covid-19 in Alto Adige giustificano le restrizioni attuate a livello locale. Si prosegue con le misure provinciali". Lo annuncia il presidente della PA di Bolzano, Arno Kompatscher, che. in controtendenza rispetto ad altre Regioni che contestano il Governo per averle inserite tra le aree con le restrizioni più forti, si dice convinto che l’Alto Adige spettasse un posto tra le Regioni considerate più ad alto rischio.

“Il nuovo Dpcm varato dal governo nazionale prevede l'inserimento della Provincia di Bolzano nella cosiddetta zona gialla per quanto riguarda il rischio legato al Covid-19. Ma questa decisione non è supportata dai dati scientifici: la situazione epidemiologica del 25 ottobre, presa come punto di riferimento per la decisione del Ministero della salute, infatti, risulta essere superata dai fatti”, si legge in una nota della Pa. “Rispetto a quella data - spiega Kompatscher - i dati dei contagi in Alto Adige sono fortemente cresciuti. Secondo Roma, la Provincia di Bolzano si troverebbe nella stessa situazione del Trentino, anch'esso valutato come zona gialla, ma la situazione è in realtà molto diversa: abbiamo lo stesso numero di abitanti, ma in Alto Adige ci sono il triplo dei ricoverati in terapia intensiva e il doppio dei pazienti Covid ricoverati negli ospedali”.

Secondo la giunta provinciale, "per comprendere la necessità di intervenire immediatamente, e in maniera incisiva, per bloccare la catena dei contagi, basta prendere come riferimento" l’ultimo diffuso dall'Azienda sanitaria, “che parla di 762 nuovi positivi in Alto Adige”.

05 novembre 2020
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