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Veneto. Gdf blocca gara d’appalto da 76 mln per polizza assicurativa Ssr 


I finanzieri hanno sequestrato la documentazione di una gara d’appalto per la copertura assicurativa del Ssr. Evitata l’assegnazione da parte dell’Ente di un premio di 76 milioni di euro a una società assicurativa romena ora oggetto di indagini perché sospetta di legami con la camorra. Zaia: “Grazie alle Fiamme Gialle per il tempestivo intervento”. 

17 APR - Gli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria di Venezia hanno bloccato 76 milioni di euro che la Regione Veneto avrebbe dovuto versare nelle casse di una società di assicurazioni rumena, la City Insurance, unica concorrente e vincitrice di una gara d’appalto indetta dallo stesso Ente per l’affidamento di servizi di copertura assicurativa per le Aziende del Servizio Sanitario di tutta la Regione Veneto. Dietro alla società, unica concorrente e vincitrice della gara con un forte ribasso, i finanzieri sospettano vi siano legami con la criminalità organizzata e soggetti con precedenti per reati finanziari, abuso di ufficio, falso e peculato. Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro, presso la Regione Veneto, tutta la documentazione relativa alla gara d'appalto contenente false attestazioni.
“Numerosi – si legge in una nota della Gdf - gli aspetti “sensibili” che hanno indotto gli uomini del G.I.C.O., coordinati dalla Procura della Repubblica di Venezia, ad approfondire il caso e ad acquisire elementi di sospetto sulla liceità dell’operato della City Insurance: l’entità dell’appalto, il considerevole ribasso offerto dalla società rumena in sede di gara e, ultima ma non meno importante, la circostanza, ampiamente riportata da diverse testate giornalistiche on-line, che alcuni soggetti italiani collegati alla società assicurativa romena siano stati segnalati, nell’ambito di indagini svolte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, come riconducibili a clan camorristici”.
“Molte – prosegue il comunicato - le circostanze da chiarire in relazione all’operato della City Insurance, tra le quali spiccano: la volontà di tacere circa l’esistenza di una società, la Dacia s.p.a., che deterrebbe il capitale di controllo della City (con oltre il 96 % delle azioni) nonostante sia cessata già dal 31 dicembre 2010; la compagine sociale della Dacia, inoltre, annovera soggetti già noti agli archivi di polizia per reati di carattere finanziario, e in particolare per l’indebito rilascio di fidejussioni, in mancanza dei requisiti di legge, nei confronti di enti pubblici, nonché per condanne per abuso di ufficio, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e per peculato”.
Gli uomini delle Fiamme Gialle di Venezia hanno dunque sottoposto a sequestro presso la Regione Veneto, per ordine della Procura della Repubblica di Venezia, tutta la documentazione relativa alla gara d’appalto, allo scopo di approfondire l’esistenza di possibili condotte illecite. Gli accertamenti finora condotti hanno già permesso di constatare che la documentazione prodotta agli uffici regionali contiene attestazioni non corrispondenti al vero in ordine a circostanze significative quali la compagine societaria, l’esistenza di società controllanti e il possesso dei requisiti di regolarità fiscale previsti dal Testo Unico in materia di appalti.  È ora in fase di controllo la posizione fiscale in Italia della società rumena, con particolare attenzione all’assolvimento delle imposte di settore.  Inoltre, nel corso di una perquisizione eseguita presso la sede fiscale in Italia della City Insurance, il GICO di Venezia ha sequestrato la documentazione inerente diverse gare d’appalto con Enti pubblici dell’intero territorio nazionale (oltre al Veneto, Lazio, Puglia, Basilicata, Sardegna, Sicilia, Lombardia, Emilia Romagna), che hanno consentito alla società assicurativa di raggiungere, nel solo 2011, un volume d’affari di oltre 50 milioni di Euro. Il prossimo “step” operativo vedrà il coinvolgimento di tutti i Reparti della Guardia di Finanza competenti, allo scopo di approfondire l’esistenza di eventuali condotte illecite nell’aggiudicazione delle gare.
Il Governatore Luca Zaia plaude il lavoro dei finanzieri.
“Ringrazio la Guardia di Finanza di Venezia per un’operazione di grande importanza, che sta portando alla luce elementi preziosi per impedire chela Regione potesse diventare vittima di attività illecite potenzialmente foriere di un importante danno economico in un settore tanto delicato come quello delle assicurazioni della sanità. Un nuovo importante tassello di una collaborazione tra Regione e forze dell’ordine già ottima, che intendiamo potenziare ulteriormente”. Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto in relazione alle indagini delle Fiamme Gialle riguardanti la società assicuratrice che, unica partecipante, si era aggiudicata l’appalto per le coperture assicurative delle Ullss venete. “Anche noi – sottolinea il presidente – avevamo avuto subito dei sospetti, tanto che il mio assessore alla sanità, già il 5 dicembre 2011, aveva molto opportunamente attivato il servizio ispettivo regionale specifico per il settore della sanità e del sociale, chiedendo un’attenta verifica di alcune criticità che erano emerse”.“Attendiamo con fiducia l’esito finale del lavoro della Guardia di Finanza e della magistratura veneziana – conclude il governatore – ribadendo la nostra totale disponibilità a collaborare mettendo a disposizione degli inquirenti tutte le informazioni ed i documenti eventualmente ritenuti utili”.

17 aprile 2012
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