Deficit Asl: arriva la "super tassa" nelle Regioni in rosso
A novembre nuovo aumento Irap e a gennaio 2011 sarà la volta dell'Irpef. L'Economia conferma le penalizzazioni per le Regioni con la sanità in deficit. Una "botta" da 629 milioni a carico di cittadini e imprese.
02 LUG - Ormai è ufficiale. Con una nota diramata ieri il Ministero dell’Economia ha confermato un ulteriore scatto in alto delle aliquote Irpef (+ 0,15%) e Irap (+ 0,30%) in Campania, Calabria, Lazio e Molise, le quattro regioni che presentano i più forti deficit sanitari. Gli aumenti sono previsti dalla Finanziaria 2010 quale misura necessaria per far fronte allo sfondamento dei bilanci di Asl e ospedali. Nel dettaglio la norma prevede che nelle Regioni in cui lo squilibrio di bilancio nella sanità sia pari o superiore al 5% le stesse sono tenute a presentare piani di rientro soggetti a verifica. In caso di riscontro negativo o di mancata presentazione del piano (ed è il caso delle 4 Regioni colpite dal provvedimento), il presidente della giunta viene nominato commissario. Inoltre per l'aliquota Irpef scatta per l'appunto un aumento automatico di 0,15 punti percentuali e per l'aliquota Irap di 0,30 punti. La misura avrà una portata di 629 milioni di euro e tuttavia non basterà a sanare i conti delle quattro regioni, che dovranno mettere mano a una correzione aggiuntiva di 1,39 miliardi. La maggiorazione dell'aliquota Irap avrà effetto sull'acconto di novembre, mentre l'aumento dell'addizionale Irpef avrà invece impatto nel 2011.
02 luglio 2010
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