Continuità assistenziale a Milano. Lo Snami proclama 4 giorni di sciopero a dicembre
Attività sospesa il 7, 8, 9 e 10 dicembre. Giovanni Campolongo (Snami CA Milano) “Ci dispiace perché sappiamo di provocare qualche disagio alla popolazione, ma è l’unica forma che ci è rimasta per far sentire il nostro dissenso verso una riorganizzazione di un servizio vitale e che l'Ats ha voluto stravolgere mettendo a rischio la salute dei milanesi e umiliando la professionalità dei medici”.
15 NOV - Lo Snami annuncia: “I medici di Continuità Assistenziale della città di Milano scenderanno in sciopero nei giorni del 7-8-9-10 dicembre, in coincidenza con il lungo ponte milanese per le festività di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata”. Questo per denunciare lo stato di difficoltà del servizio e dei medici che vi lavorano.
“Ci dispiace molto essere arrivati a questa determinazione perché sappiamo che provocheremo qualche disagio alla popolazione, ma questa è l’unica forma che ci è rimasta per far sentire il nostro dissenso verso una riorganizzazione di un servizio vitale e che ATS città di Milano ha voluto stravolgere mettendo – questo sì – a rischio la salute dei milanesi e umiliando la professionalità dei Medici di Continuità Assistenziale”, afferma in una nota
Giovanni Campolongo, Responsabile Provinciale Snami Continuità Assistenziale.
“Le motivazioni – continua Ugo Tamborini, segretario Snami Milano – nascono dalla riorganizzazione del servizio. Ecco i punti che riteniamo maggiormente gravi e pericolosi”, e cita:
1. la Centrale Operativa di Continuità Assistenziale “che - con provvedimento inadeguato e non condiviso - è stata affidata a laici e non a medici, deve ritornare a gestione medica, sola competente in materia”;
2. “tenuto conto che l’Accordo Collettivo Nazionale prevede un rapporto ottimale (art.64) pari a 1 medico di Continuità Assistenziale ogni 5000 (cinquemila) residenti, considerando che Milano città conta al 31 ottobre 2016 ben 1.368.590 residenti, i medici di C.A. dovrebbero essere 273 (duecentosettantatre). Attualmente i medici di tale servizio sono 22 (ventidue). Se deve essere rispettato il contratto nazionale mancano all’appello ben 251(duecentocinquantuno) medici”.
Lo Snami spiega che “data la gravità della situazione, il 5 settembre è stata avanzata una richiesta di un incontro urgente al Prefetto di Milano con una lettera apposita e il 20 settembre è stata formulata e avanzata una lista di quesiti da parte dei Medici operanti nella Continuità Assistenziale di ATS Milano alla direzione di ATS. Gli incontri istituzionali non hanno però ancora portato a risultati concreti. Durante l’assemblea generale di tutti i medici della C.A. nel territorio ATS Milano Città Metropolitana tenutasi scorso ottobre è stato così deciso lo stato di agitazione”.
15 novembre 2017
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