Economi e provveditori della sanità a congresso: “Troppa confusione su centralizzazione degli acquisti”
Per la Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della Sanità il Ssn soffre in maniera evidente per le conseguenze di quelle misure che sono state individuate per il contenimento della spesa: tagli lineari e centralizzazioni degli acquisti che sono sembrati la panacea, ma che in pratica stanno avendo ricadute economiche e sociali preoccupanti
11 OTT - Da giovedì 12 a sabato 14 ottobre ha luogo al Crowne Plaza di Verona (Via Belgio 16) il XIX Congresso Nazionale Fare, la Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della Sanità. Il nuovo codice degli appalti, a oltre un anno e mezzo dal suo recepimento, dopo l’emanazione delle linee guida, il correttivo, la contemporanea e progressiva centralizzazione degli acquisti a opera della centrale nazionale e di quelle regionali, disegnano un quadro di grande complessità e incertezza interpretativa per l’applicazione di norme spesso non chiare e a volte tra loro contrastanti.
Per la Fare il Sistema Sanitario Nazionale soffre in maniera evidente per le conseguenze di quelle misure che sono state individuate per il contenimento della spesa: tagli lineari e centralizzazioni degli acquisti che sono sembrati la panacea, ma che in pratica stanno avendo ricadute economiche e sociali preoccupanti. Una spending review che ha ridotto la spesa sanitaria riducendo, nel contempo, la qualità dei servizi resi alla popolazione e dequalificando le professionalità all’interno del Sistema Sanitario Nazionale.
Questo il contesto su cui si accendono i riflettori del XIX Congresso della Fare interrogandosi sui “Nuovi scenari del Ssn fra riorganizzazione delle strutture e aggregazione delle competenze. Dal Provveditore Economo al Buyer”. Eccone il programma in sintesi. Nel pomeriggio di giovedì 12 ottobre, dopo il saluto della presidente di Fare
Sandra Zuzzi, a inizio lavori, la tavola rotonda moderata dal giornalista del Sole 24 Ore
Alessandro Galimberti farà il punto sul codice degli appalti, linee guida e correttivo. Prestigiosi i partecipanti:
Giuseppe Chinè, Capo di Gabinetto del Ministero della Salute,
Carlo Deodato, Presidente di sezione del Consiglio di Stato,
Michele Corradino, Consigliere Anac,
Ettore Figliolia, avvocato dello Stato,
Fabio Amatucci, Cergas Università Bocconi, e l’avvocato
Cristina Lenoci. Segue la Lectio magistralis “Quanto spendere per la spending review?” tenuta da
Gustavo Piga, Ordinario di Economia Politica Università di Roma Tor Vergata.
Nella seconda giornata di venerdì 13 ottobre i temi trattati vanno dalle competenze e strumenti del buyer pubblico al come interpretare contesto, ruolo e percezioni per orientare formazione e aggiornamento. Una tavola rotonda affronta gli aspetti di responsabilità nell’acquisizione di beni e servizi in sanità con, tra gli altri, il consigliere di Stato Claudio Contessa e il procuratore della Corte dei Conti Regione Veneto
Paolo Evangelista. Conclude la giornata la Lectio magistralis dedicata alla Sanità tra etica, diritto e politica di
Nico D'Ascola, Presidente della Commissione Giustizia del Senato.
Su questi e su altri aspetti discuteranno i Provveditori e gli Economi della Sanità riuniti a Verona in un Congresso che vuole anche offrire work-shop che daranno l’opportunità di una formazione dedicata, erogata con il contributo incondizionato di aziende primarie. La scelta di proporre anche un’offerta formativa è la risposta a quella politica dei tagli che sta investendo, con nuovi compiti, in particolare i Provveditori che, per questo, sempre più spesso hanno esigenze di aggiornamento. L’idea del Comitato Scientifico è quella di rendere il Congresso dei Provveditori della Sanità un’occasione d’incontro, formazione, scambio di idee e di esperienze per tutte le figure professionali coinvolte negli acquisti della Pubblica Amministrazione.
Sabato 14 ottobre, a chiusura di Congresso, l’ assemblea dei soci delegati eleggerà il nuovo Presidente di Fare.
11 ottobre 2017
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