Toscana. Regione alza la guardia contro gioco d’azzardo e alcol
Attraverso un finanziamento di 300 mila euro sono state garantite azioni di sensibilizzazione, prevenzione, cura e riduzione dei rischi dovuti all’abuso di alcol, nonché l’inserimento, per i dipendenti da gioco d’azzardo patologico, nei principali trattamenti di cura svolti dai Sert (Servizi per le tossicodipendenze).
19 SET - Alcol e gioco d’azzardo: la Regione alza la guardia e rafforza le attività di prevenzione e cura. Le misure sono contenute in due delibere approvate di recente dalla Giunta, che hanno destinato complessivamente 300 mila euro al contrasto delle dipendenze da alcol e gioco d’azzardo patologico.
Per quanto riguarda la dipendenza da alcol, la Regione ha voluto rafforzare le azioni di sensibilizzazione, informazione, prevenzione, cura e riduzione dei rischi dovuti all’uso e all’abuso di sostanze alcoliche. Sono stati destinati a questo scopo 133 mila euro, di cui 23 mila per la Asl 10 di Firenze (nel cui territorio si rileva una maggior diffusione di comportamenti a rischio dovuti all’uso e abuso di sostanze alcoliche) e 10 mila per ciascuna delle altre 11 Asl toscane.
Quanto al gioco d’azzardo patologico, la cifra stanziata è di 170 mila euro: 10 mila euro per ciascuna delle 12 Asl toscane, perché i Sert (Servizi per le tossicodipendenze) assicurino anche per i giocatori patologici la disponibilità dei principali trattamenti di cura, riabilitazione e reinserimento sociale; e 50 mila euro per il proseguimento della sperimentazione avviata per il trattamento residenziale Orthos. Il progetto Orthos è stata un’esperienza residenziale unica in Italia. In una casa colonica in provincia di Siena, a Monteroni d’Arbia, sono state ospitate 8 persone per volta, con un modulo intensivo di 21 giorni e un approccio educativo che le aiuti a ricostruire il proprio progetto di vita. L’iniziativa, partita nel 2007, ha permesso il trattamento fino ad oggi di 170 persone affette da gioco d’azzardo patologico.
“Sono in crescita i comportamenti di dipendenza, con tutti i rischi connessi, sia per le persone che ne soffrono che per i loro familiari e per quanti vivono loro vicini – ha detto l’assessore al diritto alla Salute, Daniela Scaramuccia –. Le dipendenze da alcol e dal gioco d’azzardo sono molto indicative in questo senso. Come Regione stiamo compiendo uno sforzo rilevante per limitare, e prima di tutto prevenire, questi comportamenti, offrendo a chi ne è vittima tutti gli strumenti per uscirne”.
19 settembre 2011
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