Manovrina. Molise. Cgil: “Non vogliamo una sanità sempre più in mano ai privati”
Per il sindacato, la norma sul Piano operativo sanitario (Pos) contenuta nel provvedimento approvato dal Parlamento “toglie ai molisani il diritto di decidere sul modello di sanità più adatto per il territorio”, affidando la scelta “ad una sola persona”, cioè il presidente e commissario ad acta Frattura. “Con la logica del mercato e dei tagli lineari”, avverte il sindacato, questo significa spostare la sanità “sempre di più verso il privato”.
19 GIU - “L’approvazione nella cosiddetta 'manovrina' di una norma ad hoc per la sanità del Molise è uno schiaffo ai cittadini, privati di qualsiasi possibile decisione”. È quanto si legge in una nota congiunta della Cgil nazionale e della Cgil Molise.
“La norma - afferma la Confederazione - trasforma in legge il piano operativo sanitario 2016-2018 adottato dal commissario ad acta, il Presidente della Giunta Regionale del Molise, con un proprio provvedimento amministrativo. "Tale decisione - denunciano - toglie al Molise e ai molisani il sacrosanto e democratico diritto di decidere sul modello di sanità più adatto per il territorio, affidando ad una sola persona la scelta di quale servizio sanitario meglio risponde ai bisogni dei cittadini. In più - aggiungono Cgil nazionale e Cgil regionale - impedisce ricorsi al Tar a difesa dei potenziali diritti che il piano regionale potrebbe negare”.
Per la Cgil, “con la logica del mercato e dei tagli lineari sul servizio pubblico”, in questo modo non si fa altro che “spostare sempre di più verso il privato ciò che lo Stato, come è scritto nella nostra Costituzione, deve garantire ai cittadini tutti”.
19 giugno 2017
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