Lazio. Caos San Camillo. Il 7 febbraio sit in di protesta di medici e infermieri
Nonostante le denunce dei sindacati delle scorse settimane proseguono i disagi degli operatori dell’ospedale capitolino. Anaao e Nursind: “La Regione deve intervenire: la crisi dell’ospedale è così diffusa e avanzata che può essere risolta solo con interventi strutturali forti e razionali”.
05 FEB - Dopo le ammissioni della Direzione anche i Direttori di Dipartimento segnalano gravi rischi. I sindacati di medici e infermieri chiedono l’intervento della Regione e per manifestare il proprio disagio hanno organizzato per il 7 febbraio 2014 dalle ore 9 alle ore 13 un sit in presso l’Ospedale San Camillo, ingresso Gianicolense.
Segnali sempre più preoccupanti dal San Camillo Forlanini. Dopo l’intervento dei sindacati Nursind e Anaao che hanno denunciato la gravissima situazione del Pronto Soccorso e dopo l’ammissione da parte della Direzione aziendale di “….uno stabile e grave sovraffollamento del pronto soccorso che compromette in modo significativo la qualità e la sicurezza dell’assistenza..” un’altra voce molto autorevole conferma che gravi criticità sono presenti in molti reparti e l’ospedale è in ginocchio.
“I Direttori di tre importanti dipartimenti – si legge in una nota congiunta Anaao e Nursind - , medicina, medicina specialistica e trapianti d’organo, con una nota congiunta segnalano nei reparti di loro competenza
“..una situazione di grave criticità che compromette l’assistenza ai pazienti con potenziale rischio per i pazienti stessi e per gli operatori sanitari..’”
“E tutto ciò – prosegue - si verifica mentre sono privi di efficacia i provvedimenti presi per arginare il sovraffollamento del Pronto soccorso ove sono stabilmente presenti circa 90 persone. Inoltre nei corridoi dei reparti sono allestiti posti letto in soprannumero e la penalizzazione delle attività chirurgiche e dei ricoveri programmati costringe sempre di più i cittadini a rivolgersi al privato. E per l’attività assistenziale istituzionale non si vedono interventi in deroga al blocco del turnover se non il ricorso al precariato, vietato dalle norme”.
“La Regione - specificano i sindacati - deve intervenire: la crisi dell’ospedale è così diffusa e avanzata che può essere risolta solo con interventi strutturali forti e razionali. Gli infermieri di Nursind e i medici dell’Anaao-Assomed uniti chiedono un incisivo intervento della Regione a sostegno di una sanità pubblica che consenta a tutti l’accesso alle cure garantendo anche la sicurezza e la dignità dei cittadini e degli operatori”.
05 febbraio 2014
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Regioni e Asl
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy