Lazio. Umberto I. A rischio lavoratori mensa. Regione: "Vanno confermati tutti"
L'appalto per la ristorazione è stato vinto al ribasso da una società che potrebbe effettuare tagli. Immediato l'intervento dalla Pisana: "Se non saranno riassunti tutti, revocheremo l'assegnazione per inadempienza contrattuale".
03 OTT - I lavoratori addetti alla mensa dell’Umberto I di Roma si mobilitano contro le condizioni del nuovo appalto che ha assegnato all’Innova Spa la gestione del servizio. La società ha vinto il bando, indetto dalla precedente giunta, con un’offerta al ribasso e la conseguenza sarebbe le perdita del posto per alcuni dipendenti. Per questo i lavoratori hanno trascorso l’ultima notte asserragliati nella mensa e pretendono delucidazioni sul loro futuro.
Immediata la presa di posizione della Regione, che ha paventato la revoca dell’appalto per inadempienza contrattuale se non verranno riassunti tutti i lavoratori. Nella lettera inviata ai vertici della società – spiega una nota ufficiale della Pisana - gli uffici regionali hanno precisato che, in base all'offerta tecnica presentata in sede di gara, il personale per il servizio è di 116 unità, per complessive 2900 ore circa. Il volume orario offerto in sede di gara consente agevolmente il reimpiego di tutte le unità attualmente operanti. Polemiche e contrapposizioni con i lavoratori appaiono dunque viziate dall'ombra della pretestuosità, poiché c'è spazio per riassumere tutti i lavoratori. Il contratto va dunque rispettato, diversamente la Regione Lazio procederà a revocare l'aggiudicazione dell'appalto per inadempienza contrattuale”.
03 ottobre 2013
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