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Veneto. Con referti online 120 mln di risparmio per cittadini e 56 mln per Ssr


Questi i numeri del progetto Veneto Escape, coordinato dal Consorzio Arsenàl.IT, che ha come socie le 23 aziende sociosanitarie e ospedaliere regionali. In Europa solo il 4% delle strutture sanitarie offre il servizio, in Italia il 37%.

28 MAG - Tutti i 4.960.000 cittadini veneti possono scaricare i propri referti via web e a farlo sono già sei cittadini su dieci. Questo grazie al progetto Veneto Escape che ha permesso alla sanità regionale di risparmiare 56 milioni di euro in tre anni e ai cittadini veneti 120 milioni l’anno in viaggi ridotti e tempo non sprecato. A permetterlo un investimento complessivo di 4.435.000 euro condiviso tra Regione e ex-DigitPA (oggi Agenzia per l’Italia Digitale) in un progetto coordinato dal Consorzio Arsenàl.IT, Centro Veneto Ricerca e Innovazione per la Sanità Digitale che ha come socie le 23 aziende sociosanitarie e ospedaliere venete. In un triennio la soluzione ha garantito all’intero sistema sanitario regionale di dematerializzare i referti di laboratorio per renderli disponibili e accessibili online ai propri utenti. In Europa solo il 4% delle strutture sanitarie offre il servizio, in Italia il 37%.

Veneto Escape è un progetto di riuso, pratica che garantisce la possibilità agli enti pubblici di usufruire di programmi informatici e soluzioni tecnologiche e organizzative già sperimentate da altri enti, abbattendo i costi iniziali di adozione. L’ente cedente è stato l’Azienda Ulss 9 Treviso che per prima ha sviluppato la soluzione Escape di scarico referti online. A coordinare gli enti riusanti, vale a dire le altre 22 aziende sociosanitarie e ospedaliere venete, è stato incaricato il Consorzio Arsenàl.IT, che ha garantito l’interoperabilità e la standardizzazione della soluzione.

A parlare più di tutto sono i numeri. Il referto digitale ha permesso di ridurre i tempi di refertazione di oltre il 61%, riducendo gli errori e potenziando le garanzie di privacy (minor numero di professionisti accede ai dati del paziente). Notevole anche il risparmio per i cittadini visto che il referto online permette ai veneti di recuperare ogni anno 120 milioni di euro in viaggi evitati e tempo recuperato. Grazie al referto digitale inoltre l’utente ha maggiori garanzie grazie ad un processo di cura più rapido e sicuro.

 

28 maggio 2013
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