Lazio. Allarme arsenico. Balduzzi a Zingaretti: “Non possiamo più aspettare”
Prosegue l’allarme nel viterbese per la presenza di arsenico nell’acqua. Il Ministro ha avuto un colloquio oggi con il neo governatore per fare il punto della situazione. Per Balduzzi l'esito è stato positivo: “Finalmente dalla Regione c’è una risposta precisa alle numerose sollecitazioni che avevo già rivolto in passato”.
12 APR - Un barlume di luce per risolvere l’annosa questione della presenza di arsenico nell’acqua nel territorio della Provincia di Viterbo. Questo sembra essere l'esito, secondo quanto si apprende da una nota del Ministero, di un colloquio tra il ministro della Salute Renato Balduzzi e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti per risolvere il problema.
“Con il Presidente Nicola Zingaretti e con tutti gli enti locali interessati avvieremo in tempi strettissimi le misure urgenti per far fronte ai disagi della popolazione in seguito all’emergenza da tempo creatasi a causa delle alte concentrazioni d’arsenico nell’acqua nel Viterbese”. Lo dichiara il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, dopo la telefonata che ha avuto questa mattina con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Il Ministro ha informato il presidente Zingaretti e insieme hanno concordato un incontro la prossima settimana: “Non possiamo più aspettare e finalmente dalla Regione c’è una risposta precisa alle numerose sollecitazioni che avevo già rivolto in passato alla Regione Lazio. Il Presidente Zingaretti ha risposto immediatamente questa mattina annunciando l’incontro di lavoro”.
Il Ministro Balduzzi il 4 gennaio aveva sollecitato l’ultima volta l’ex-presidente Polverini ad adottare misure urgenti e negli ultimi sei mesi dello scorso aveva più volte invitato la Regione ad occuparsi della vicenda con note scritte, che non avevano avuto una risposta pienamente rassicurante sulle iniziative da intraprendere. Il Ministero della Salute ricorda che i provvedimenti in deroga, chiesti e ottenuti dalla Regione Lazio dalla Commissione Europea per tramite del Ministero della Salute, prevedevano come parte integrante della richiesta un rigoroso cronoprogramma per il rientro delle acque nei parametri di conformità.
L’8 febbraio a Bruxelles, presso la Commissione europea, si era svolta una riunione, presenti Ministero della Salute, Istituto Superiore di sanità e Regione Lazio, nella quale la Commissione europea, nel prendere atto delle azioni programmate dalla Regione per il rientro del valore di parametro dell’arsenico, ha proposto alla Regione un piano di assistenza, al quale la Regione aveva aderito. Ma ad oggi non risulta che tale piano sia stato formalizzato, nonostante vari solleciti alla Regione a fornire informazioni in merito.
Il Ministro Balduzzi, dopo il colloquio con il presidente Zingaretti di questa mattina, “confida che adesso sia possibile affrontare con sollecitudine la questione e arrivare al più presto ad una positiva soluzione”.
12 aprile 2013
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