Fvg, quasi 1200 operatori sanitari in meno nel Ssr nel 2023. Conficoni (Pd): “Un numero improponibile”
di Endrius Salvalaggio
Le dimissioni sanitarie (565) superano le quiescenze (382), come emerge dall’accesso agli atti richiesto dal consigliere Nicola Conficoni alla Direzione centrale salute. “Un numero improponibile di persone si sono dimesse volontariamente, mentre l'assessore Riccardi boccia le nostre proposte per trattenere il personale in servizio e cerca di far credere all’opinione pubblica che la gestione della salute pubblica funziona”. I DATI
05 MAR - E’ stato
Nicola Conficoni, Consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia, del Partito Democratico e componente della terza commissione salute, tramite un accesso agli atti presentato nel mese di Gennaio 2024 alla Direzione centrale salute, ad appurare come le cessazioni del personale sanitario nell’anno 2023 suddiviso fra Arcs, As Fo, Asu Fc; Asu Gi, Irccs materno infantile Burlo Garofolo e Cro di Aviano, risultino essere state 1.121, di cui 565 dimissioni volontarie, 26 in mobilità verso altra regione, 33 in mobilità fra altro ente, 36 in mobilità verso altro ente Fvg, 382 per quiescenza e 79 altro (dalla descrizione dei dati trattasi prevalentemente di cessazione di rapporti per scadenza dei termini come fine incarichi - fine comandi a tempo determinato, decessi o licenziamenti a seguito provvedimento disciplinare. Mentre per mobilità altro ente Direzione Salute, non specifica se intra o extra Regione Fvg).
“Siamo in presenza di una flotta di personale che nel 2023 per un motivo o per un altro – spiega Nicola Conficoni – hanno ben pensato di lasciare il proprio posto di lavoro. Certo, ci sono state mobilità, che fra le altre cose sono situazioni fisiologiche, ma balza agli occhi le dimissioni volontarie che sono il doppio delle quiescenze, evidenziando un fenomeno allarmante che sta indebolendo la sanità pubblica oggetto di tagli ed esternalizzazioni”.
“Ma come ogni punta di un iceberg c’è una base più grande. Considerando anche i dati acquisiti con dei precedenti accessi agli atti relativi al triennio 2020-2022, emerge che le dimissioni volontarie negli ultimi quattro anni sono state 2.095 al netto delle quiescenze e mobilità. In pratica un dipendente su 10 ha lasciato volontariamente il posto di lavoro! Di questa fuga massiccia - considera Conficoni – vogliamo parlarne e sederci attorno ad un tavolo per cercare di trovare una soluzione, oppure andiamo avanti con i medici argentini o le cooperative?”.
Cesto è, che con tante dimissioni come queste anche una sanità delle più corazzate ne risentirebbe. Non a caso i tempi di attesa per esami e visite sono fuori controllo. Infatti, altro grosso problema che Conficoni evidenzia è proprio quello di “avere nella regione Fvg un’alta percentuale di concittadini che vanno a curarsi nel vicino veneto – riporta il consigliere – senza dimenticare chi sempre più spesso ricorre al privato a pagamento e i molti cittadini che rinunciano alle prestazioni perché non possono permetterselo”.
“E quello che risulta inaccettabile è l'atteggiamento dell'assessore alla salute
Riccardo Riccardi che boccia le nostre proposte per trattenere il personale in servizio e cerca di far credere all’opinione pubblica che la gestione della salute pubblica funziona”. Conclude il consigliere.
Endrius Salvalaggio
05 marzo 2024
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