Approvato dalla conferenza Unificata lo schema di decreto legislativo che riguarda la “Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato”, provvedimento che costituisce attuazione della legge 22 dicembre 2021, n. 227 per assicurare alla persona il riconoscimento della propria condizione di disabilità per rimuovere gli ostacoli e per attivare i sostegni utili al pieno esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, delle libertà e dei diritti civili e sociali nei vari contesti di vita, liberamente scelti.
All’interno del decreto vengono prima di tutto fissate alcune definizioni, prima fra tutte quella di condizione di disabilità (“una duratura compromissione fisica, mentale, intellettiva o sensoriale che, in interazione con barriere di diversa natura, può ostacolare la piena ed effettiva partecipazione nei diversi contesti di vita su base di uguaglianza con gli altri”). Il testo prevede inoltre che all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, i commi 1, 2 e 3 sono sostituiti dai seguenti:
Il decreto descrive poi il procedimento valutativo di base, la cui gestione dal 1° gennaio 2026 viene affidata in via esclusiva all’INPS, che si attiva su richiesta dell’interessato, dell’esercente la responsabilità genitoriale in caso di minore, o del tutore o amministratore di sostegno se dotato di poteri, con la trasmissione, in via telematica, del certificato medico introduttivo. L’esito della valutazione di base è attestato da un certificato con validità non limitata nel tempo, che viene acquisito al fascicolo sanitario elettronico. Nel caso di riconoscimento della condizione di disabilità della persona, sono individuate nel medesimo certificato anche le necessità e l'intensità dei sostegni, nonché l’ipotesi dell’eccezionale caso di cui all’articolo 12, comma 2, lettera d) con il relativo periodo di validità del medesimo certificato.
Sulla base degli esiti della valutazione multidimensionale, i soggetti che hanno preso parte predispongono il progetto di vita che individua i sostegni, il budget di progetto e gli accomodamenti ragionevoli che garantiscono l’effettivo godimento dei diritti e delle libertà fondamentali.