Ingresso a Medicina. De Luca: “E’ diventato marchettificio, una porcheria”
Il presidente della Campania contro i test di ingresso: “E’ un manicomio” con “ragazze e ragazzi che, per affrontare i test di accesso, vanno a fare i corsi di formazione a 5mila euro l'uno. È una vergogna. I figli della povera gente non possono più andare a Medicina”, ha detto De Luca. E a chi dice “non si possono sovraccaricare le università” risponde: “Io preferisco ingolfarle, poi la selezione si fa sul campo. Se il ragazzo ha voglia di studiare, ha passione, allora andrà avanti”.
25 LUG - Non è la prima volta che il presidente della Regione Campania,
Vincenzo De Luca, esprime la sua contrarietà verso il numero chiuso in Medicina, ma stavolta le motivazioni non si sono fermate alla necessità di aprire la strada a un numero maggiore di futuri medici. “Oggi l'iscrizione alle facoltà di Medicina è diventata un marchettificio, è una porcheria”, ha detto ieri
intervenendo alla sottoscrizione dei contratti di stabilizzazione di 350 dipendenti dell'Asl Napoli 3 Sud.
“Non solo – ha argomentato De Luca - per i test, i quiz e le palle. Per il punteggio che cambia: una volta danno di più per il quiz che riguarda la chimica, un’altra volta danno di più per la matematica, cose dell’altro mondo. Abbiamo ragazze e ragazzi che, per affrontare i test di accesso, vanno a fare i corsi di formazione a 5mila euro l'uno. È una vergogna. I figli della povera gente non possono più andare a Medicina, non va bene”.
Per De Luca “siamo un paese di maledetti ipocriti, in cui si dice che ‘se apriamo si sovraccaricano le università’”. Ma “preferisco ingolfare la facoltà di Medicina, poi la selezione si fa sul campo se il ragazzo ha voglia di studiare, ha passione, allora andrà avanti”, ha detto il presidente campano.
“Ogni volta troviamo una motivazione demenziale. Ma come è possibile? Un povero cristo di ragazzo che viene da una famiglia di povera gente, ma dove li trova i 5mila euro per fare il corso per partecipare ai quiz? E poi ne facciamo due l'anno, ti dicono il risultato dopo sei mesi: il quiz è a febbraio, il risultato te lo danno a settembre. Ma questo è un manicomio, non è un Paese Civile!”, ha concluso De Luca.
25 luglio 2023
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