Valmaggi (Pd): “Strada scelta da Regione macchinosa e burocratica e grava su genitori e scuole”
29 AGO - “La strada scelta da Regione Lombardia per applicare il decreto vaccini è macchinosa e burocratica, con un carico di lavoro che grava tutto su genitori e scuole”. È il commento espresso in una nota da
Sara Valmaggi, vicepresidente del Consiglio regionale e componente della III Commissione Sanità, sulle dichiarazioni dell’assessore Gallera e sul piano predisposto da Regione Lombardia per ottemperare al decreto vaccini.
“Ci chiediamo come una Regione che si racconta eccellente in campo sanitario, non voglia investire per fornire direttamente ai cittadini le certificazioni necessarie, così come fanno altre Regioni – continua la Valmaggi –. Nelle sue dichiarazioni l’assessore sembra ammettere che non ci sia sicurezza dei dati già in possesso delle strutture. E d'altronde, come è emerso dalle audizioni di mesi fa in Commissione, la Lombardia non è dotata di una anagrafe vaccinale omogenea”.
Per la vicepresidente del Consiglio “anche il percorso di segnalazione delle inadempienze rischia di impantanarsi nelle diverse competenze di Asst e Ats. Su questo fronte, ad esempio, la Liguria sarà da subito in grado di fissare un appuntamento vaccinale ai genitori interessati. E cito una Regione che pure ha fatto ricorso contro il decreto, ma si è comunque impegnata per rendere più semplice la sua applicazione”.
29 agosto 2017
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