Il saluto dell’ex assessore alla Sanità, Luciano Bresciani
22 OTT - “Voglio esprimere grande gratitudine e stima a tutti coloro fra gli operatori del sistema sanitario, le Istituzioni, i politici, che mi hanno sinergicamente aiutato a raggiungere i risultati conseguiti e caratterizzanti la straordinaria evoluzione ed innovazione del Sistema Sanitario Lombardo”. Così il cardiochirurgo,
Luciano Bresciani, nel suo ultimo giorno da assessore alla Sanità della Regione Lombardia.
“Incontaminati siamo entrati ed incontaminati usciamo dalla Giunta. Intendiamo distinguerci da chi potrebbe non esserlo”, ha voluto sottolineare Bresciani, in carica come assessore dal marzo 2007 ad oggi.
“Il Nord deve cominciare a ruggire alla lupa e, se non basta, azzannarla”, ha attaccato l’ormai ex assessore che negli ultimi mesi non ha risparmiato pesanti critiche al decreto Balduzzi e alla spending review tanto da ottenere il via libera della giunta lombarda a ricorrere in Corte Costituzionale. E “il primo ruggito deve essere il costo standard pro-capite per il riparto del fondo sanitario nazionale – ha detto Bresciani - irrinunciabile prima della disobbedienza. Bisogna alzare la diga alla emorragia di denaro che uccide la civiltà lombarda”.
“Oggi - ha concluso - consegniamo ai cittadini una sanità più evoluta rispetto a quella ricevuta, cresciuta nel territorio, vicina a loro e con parità di bilancio, nonostante i morsi della Lupa”.
22 ottobre 2012
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