Un assessore alla salute che non conosce la differenza tra un medico e un infermiere dovrebbe forse occuparsi di altro. Non si rende forse conto di quello che dice. Invece di preoccuparsi della drammatica carenza di medici di famiglia, dei medici nei pronto soccorso, dei medici in generale, pensa di sostituirlo con gli infermieri. Che peraltro sono carenti, se non di più, almeno lo sono quanto i medici.
Comunque ogni azione non conforme alla legge - come quella proposta - sarà denunciata dall’Ordine alle autorità competenti. Ma possiamo assicurare all’assessore Morati che saranno per primi gli infermieri a ridere di questa proposta, perché già sanno di non poter assolutamente svolere la professione medica, ne di supplenza ne di altro. Infine, una precisazione: queste dichiarazioni fanno male prima di tutto ai cittadini, che non capiscono più cosa sta accadendo ad una organizzazione sanitaria destinata a crollare senza le figure professionali necessarie.
Roberto Carlo Rossi
Presidente Omceo Milano