Tensione tra Lazio e Sardegna. Zingaretti chiede tamponi sulle navi per chi torna dall'Isola, Nieddu risponde: “Non siamo noi gli untori"
01 SET - I dati Covid-19 della Sardegna preoccupano anche le altre Regioni, visto l’alto tasso di turisti sull’isola Il governatore del Lazio,
Nicola Zingaretti, twitta: “Nel Lazio da 7 giorni tamponi gratuiti e facoltativi a chi torna da Sardegna. Pronti a farli anche a chi si imbarca. Ma ovviamente ognuno deve fare propria parte e sarebbero opportune collaborazione e reciprocità. La politica non c'entra. Stiamo parlando di sicurezza e salute”. E anche l’Assessore regionale alla Salute della Regione Lazio
, Alessio D’Amato, dando disponibilità di collaborazione, aveva rinnovato l'appello alla Sardegna affinché si adoperasse a fare i test agli imbarchi dei traghetti per evitare il propagarsi del contagio nelle navi.
Ma dalla Sardegna i toni sono aspri. Per Mario Nieddu, Assessore regionale alla Sanità della Sardegna, “è incomprensibile e inaccettabile che qualcuno, intervenendo sui recenti contagi che si sono verificati nel nostro territorio, continui con insistenza a puntare il dito contro la nostra Isola. Grazie alle misure messe in campo e alla responsabilità dei sardi, siamo riusciti a ridurre a un valore prossimo allo zero la circolazione del virus nella nostra regione”.
“I casi accertati nelle ultime settimane – ha precisato l’Assessore – sono tutti d’importazione, cioè riconducibili a contagi avvenuti fuori Sardegna o a migranti arrivati sulle nostre coste, nonostante l’allarme lanciato dalla regione affinché fossero impediti gli sbarchi clandestini. L’attività di tracciamento e l’isolamento dei contatti dei casi positivi è sempre stata portata avanti con grande professionalità e scrupolo dai nostri sanitari, per garantire la sicurezza dei cittadini”.
Nieddu prosegue concludendo: “Indicare la Sardegna come un pericolo per le altre regioni, al punto di invocare i test per chi parte dall’Isola, non solo non rispecchia la reale situazione epidemiologica del nostro territorio, ma è profondamente ingiusto nei confronti di una terra che ha combattuto il virus con forza, anche a costo di grandi sacrifici. Spero che certe affermazioni non vengano esternate per spostare l’attenzione da mancanze avvenute altrove. Non accettiamo di essere bollati come untori e di doverne pagare ingiustamente il prezzo anche a livello di immagine”.
Il presidente Christian Solinas fa sapere di avere proposto al Governo la possibilità di svolgere controlli a carico del Governo stesso: “Un tampone rapido per tutti i passeggeri di navi e aerei verso l'Isola e un protocollo per il rientro in sicurezza dei positivi a casa loro”. Solinas ha chiesto che anche in caso di quarantena in Sardegna le spese siano a carico del Governo.
E.C.
01 settembre 2020
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