Obbligo vaccinale per gli operatori sanitari. Il Governo dice no e impugna la legge della Puglia
La decisione in Consiglio dei Ministri “in quanto la legge, imponendo obblighi di vaccinazione, eccede dalle competenze regionali e interviene in un ambito riservato alle competenze legislative dello Stato”.
04 AGO - No del Consiglio dei Ministri alla la
legge della Regione Puglia n. 27 del 19/06/2018, recante “Disposizioni per l’esecuzione degli obblighi di vaccinazione degli operatori sanitari”. E così Palazzo Chigi ha deciso d’impugnare la norma.
“La legge in oggetto – scrive il comunicato post Cdm - , imponendo obblighi di vaccinazione, eccede dalle competenze regionali e interviene in un ambito nel quale sono prevalenti gli aspetti ascrivibili ai principi fondamentali in materia di tutela della salute e di profilassi internazionale, riservati alle competenze legislative dello Stato, ai sensi dell’articolo 117, comma terzo, e comma secondo, lettera q), della Costituzione, ledendo altresì il principio di eguaglianza, nonché il principio della riserva di legge in materia di trattamenti sanitari di cui agli artt. 3 e 32 della Costituzione”.
04 agosto 2018
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