Le alleanze strategiche per raggiungere gli obiettivi vaccinali negli adulti
Un convegno a Bari ha fatto il punto sulla nuova offerta vaccinale per la popolazione over 65 e sulle nuove sfide per i medici e la sanità pubblica.
16 GEN - Portare la copertura della vaccinazione antinfluenzale all’obiettivo minimo del 75% per i soggetti oltre i 65 anni, ma anche avvicinare questa fascia della popolazione alle nuove vaccinazioni anti-pneumococcica e anti-zoster. Questi gli obiettivi della campagna vaccinale 20017-2018 di cui si è discusso nel corso dell’incontro “I vaccini dell’adulto: le alleanze strategiche ed operative della Regione Puglia”, che si è svolto ieri nella sede dell’Ordine dei Medici di Bari.
La Puglia è stata tra le prime Regioni a recepire il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019, inserito nei Livelli Essenziali d’Assistenza. Quest’anno, quindi, per i pugliesi over 65 e per i soggetti a rischio, la Regione mette a disposizione sia il vaccino antinfluenzale sia quelli contro la polmonite e le malattie da pneumococco e contro l’Herpes Zoster e la nevralgia post-herpetica, affidando al medico di medicina generale l’impegno di svolgere le vaccinazioni e favorirne l’offerta attiva.
“Anche in questo campo un ruolo fondamentale lo svolgono, assieme ai professionisti che operano nelle ASL, i medici di medicina generale ai quali è demandato sia il compito di provvedere all’atto vaccinale sia quello di informare la popolazione sugli strumenti di prevenzione a disposizione per la protezione contro le malattie infettive”, ha detto
Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei medici di Bari e segretario regionale della FIMMG Puglia.
“La pratica vaccinale in Puglia è da sempre pianificata, coordinata e gestita dai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica dei Dipartimenti di Prevenzione, in stretta sinergia con i Pediatri di Libera Scelta e i Medici di Medicina Generale”, hanno ricordato
Domenico Lagravinese, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Bari, e
Michele Conversano, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Taranto. “In particolare, la somministrazione delle vaccinazioni dell’adulto e dell’anziano è eseguita negli ambulatori dei medici di medicina generale in seguito a specifici accordi di programma e sempre sotto il coordinamento dei Dipartimenti di Prevenzione”.
La campagna antinfluenzale in Puglia per l’anno 2017/2018 è stata avviata lo scorso ottobre, con il duplice intento di avvicinarsi all’obiettivo minimo del 75% di copertura per i soggetti oltre i 65 anni e di recuperare il calo dello scorso anno, dove non si è superato il 58% di vaccinati nei soggetti over 65. La Regione Puglia ha già adottato la vaccinazione anti-pneumococcica sia con il vaccino coniugato che in sequenziale con il vaccino polisaccaridico 23 valente come da Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019. Da quest’anno, inoltre, per la coorte dei 65enni e per i soggetti a rischio è possibile essere vaccinati dal proprio medico di medicina generale anche per l’herpes zoster.
“L’unica prevenzione possibile contro una patologia comunemente nota come Fuoco di Sant’Antonio e contro la sua più frequente e debilitante complicanza, la nevralgia post-herpetica è la vaccinazione anti-Herpes Zoster”, ha affermato
Rosa Prato, professore ordinario di Igiene all’Università degli Studi di Foggia. “Il Calendario operativo per le Vaccinazioni dell’Adulto della Regione Puglia prevede l’offerta attiva e gratuita del vaccino a tutti i 65enni e ai soggetti a rischio per patologie o condizioni predisponenti a partire dai 50 anni di età, rappresentando un’arma in più per la difesa della salute della popolazione adulta”. “L’auspicio - ha concluso
Giancarlo Ruscitti, direttore del Dipartimento Promozione della Salute Regione Puglia - è che l’offerta attiva e gratuita dei vaccini dell’adulto in Puglia, insieme a un’informazione corretta sui vantaggi delle vaccinazioni, attraverso vari canali di comunicazione e campagne di sensibilizzazione appropriate, possano contribuire ad aumentare la consapevolezza della possibilità di prevenire malattie che ogni anno incidono pesantemente sulla salute individuale e sulla collettività”.
16 gennaio 2018
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